Militari-spazzini contro l'emergenza
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Militari-spazzini contro l'emergenza

Operazione "Città pulita" a Napoli. I militari del Genio Guastatori cercano di contrastare il fenomeno. Ma l'allarme spazzatura è lontano dalla soluzione

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9 Maggio 2011 - 17.43


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di Stefania Melucci

È ancora emergenza rifiuti a Napoli, tra cumuli in strada e incendi appiccati. Sono 3000 le tonnellate di rifiuti non raccolte lungo le strade di Napoli. Tra disperazione e promesse di ritorno alla normalità, continua a rilento l’opera di rimozione e conferimento nei siti. Secondo l’Assessore comunale all’igiene Paolo Giacomelli (audio): «La questione non è la raccolta, ma dove conferire i rifiuti». Nella notte i Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere i roghi appiccati in diverse zone. Ventotto interventi: le aree maggiormente colpite sono il centro storico e la zona orientale di Napoli. E domani i militari saranno in azione anche nel capoluogo campano, dopo le operazioni nella provincia.

Genio in azione

Sono 160 i netturbini in mimetica del 21esimo Reggimento Genio Guastatori impiegati nell’operazione “Città pulita”. Militari-spazzini all’opera per ripulire anche le strade di Napoli. È la terza volta dei militari in azione, i primi due giorni sono serviti per la ricognizione sul territorio e per effettuare i primi interventi a Pozzuoli. Le operazione di raccolta dei soldati sono iniziate venerdì nel napoletano e domani continueranno nel capoluogo. Partiranno da via Brecce, nella zona orientale della città, per poi continuare nelle zone più sensibili, come ospedali e scuole.

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Sempre emergenza

Nessuna tregua per i rifiuti. «Al momento ci sono a terra tremila tonnellate – ha dichiarato l’assessore comunale all’Igiene Urbana Giacomelli -, come Comune raccogliamo 1200 tonnellate che produciamo. Gli impianti della provincia di Napoli non riescono a trattare tutti i rifiuti prodotti e servono siti dove portare rifiuti». Per il procuratore di Napoli Giandomenico Lepore, serve unna nuova discarica: «È inutile stare a cincischiare e trovare siti provvisori che non ci sono, perché gli Stir sono pieni», ha dichiarato Lepore, «si deve fare una discarica e utilizzare quelle che già ci sono, ampliandole e facendole a regola d’arte. Altrimenti non si finisce mai con l’emergenza».

Torna il sereno tra Asìa e militari

L’intervento dei militari e i toni rassicuranti del governo, in piena campagna elettorale per le amministrative del 15 e 16 maggio, hanno costretto l’Asia, la municipalizzata addetta ai rifiuti, a fare una precisazione sull’emergenza napoletana: «A Napoli è disastro. Ma ciò che non è più digeribile è che mentre i nostri dipendenti restano in attesa 19 ore per mancanza di sversato, il Tg1 manda alle 20 le immagini dei soldati eroi che salvano Napoli dai napoletani incapaci e fannulloni. Ora basta». Un weekend difficile per la municipalizzata, che ha visto scavalcare i propri automezzi da quelli dell’esercito per il conferimento nello Stir di Giugliano. Il sereno è ritornato solo dopo un summit tra municipalizzata, Prefetto ed Esercito: hanno trovato un accordo sul conferimento dei rifiuti. Fasce orarie stabilite per mimetiche e dipendenti comunali. I militari sverseranno dalle 12 alle 18, il tempo restante sarà utile per i lavoratori dell’Asìa.

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