La prova più temuta? L'Invalsi
Top

La prova più temuta? L'Invalsi

Terza media: arriva l'Invalsi, ma con 30 minuti in più.<br>È la prova più temuta degli esami. I test degli anni scorsi e i cambiamenti di oggi.

La bimba ritrovata.
La bimba ritrovata.
Preroll

Desk Modifica articolo

14 Giugno 2011 - 14.21


ATF
Valentina Corvino

Ci siamo. Il 20 giugno 593.372 studenti di terza media dovranno fare i conti con la tanto temuta prova Invalsi, la prova nazionale standardizzata messa a punto dal Servizio nazionale di valutazione per verificare le conoscenze e le abilità degli studenti.

Dopo le polemiche dello scorso anno, relative anche ai tempi troppo ristretti per il suo svolgimento, quest’anno l’Invalsi, accogliendo le richieste di diverse scuole, ha deciso di allungare di 30 minuti il tempo a disposizione per lo svolgimento del test: 15 minuti in più per il test di matematica e 15 in più per il test d’italiano.

Si passerà dunque dai 60 minuti dello scorso anno a 75 minuti per ciascuna prova. Inoltre è previsto che gli studenti svolgano prima la prova di matematica e, dopo una pausa di 15 minuti, quella d’italiano.

Il test più temuto.

Secondo un sondaggio del sito internet Studenti.it, il test è la prova più temuta dopo il colloquio orale (la pensa così il 24% degli studenti che hanno risposto al sondaggio).

Leggi anche:  1924: l’anno della repressione fascista e della modernizzazione autoritaria dei media
La prova.

Ma in cosa consiste questa prova? Quella di italiano è costituita da 25 quesiti ed è suddivisa in due parti: nella prima parte, che riguarda la comprensione del testo, gli studenti devono leggere due brani e poi rispondere a 15 domande specifiche sui testi; nella seconda parte, che riguarda la lingua italiana, gli studenti devono rispondere a 10 domande di grammatica italiana.

Gli obiettivi della prima parte della prova puntano a verificare se lo studente riesce a comprendere e ricordare le informazioni che ha ottenuto dal brano appena letto; se lo studente conosce il significato di particolari vocaboli presenti nel testo; se lo studente è in grado di fare una analisi grammaticale del testo, individuando i vari elementi di una frase (aggettivi, pronomi, verbi e così via).

La prova Invalsi di matematica consiste, invece, in 25 quesiti sugli argomenti del programma scolastico e serve per valutare le conoscenze matematiche di ogni studente, cioè se ha compreso i vari procedimenti di matematica, algebra e geometria studiati e se è in grado di utilizzarli senza problemi, capendo quale procedimento deve utilizzare per risolvere un particolare quesito.

Leggi anche:  1924: l’anno della repressione fascista e della modernizzazione autoritaria dei media

L’Invalsi degli anni scorsi
.

Per avere un’idea di cosa aspettarsi, qui potete trovare i test Invalsi degli anni precedenti.

Le polemiche.

A maggio scorso le prove che hanno interessato gli studenti della seconda e quinta elementare, di prima media e (per la prima volta) del secondo anno della scuola secondaria superiore, hanno suscitato non poche polemiche.
Se gli studenti non tollerano l’idea di essere “schedati” a tutti i costi, i professori leggono i test come un tentativo di valutare il proprio operato.

Native

Articoli correlati