Per un attimo ( blasfemia! ) abbiamo provato a tralasciare il devastante quadro di riferimento di un 10 agosto, con le borse in caduta libera quasi ad anticipare le stelle cadenti della notte.
E “saltando” il quadro cupo e angosciante abbiamo provato a sfogliare la cronaca del nostro Paese. Alla fine, ciascuno di noi, di voi, tirerà le somme di quel che abbiamo letto . Tenendo conto di quel che dicevamo: un Paese si pesa dalle piccole cose quotidiane.
Ripercorriamo la lettura.
Iniziamo con internet. Entrarci per scorrere le pagine dei giornali on line è un’impresa. In tutti gli altri Paesi europei, vecchi, nuovi e in lista d’attesa, puoi stare su internet in strada come in metropolitana. Qui no. E in galleria, come in metropolitana, banditi internet, radio e telefonino.
Alla fine, ecco internet. Leggiamo. E riportiamo come in una nota della spesa.
A Bari ( anche a Bari, aggiungiamo noi ) il lavoro è una lotteria. Novemila domande per 300 posti, per un lavoro di 10 giorni. A ciascuno dei fortunati 300 andranno 450 euro. L’estrazione, davanti a un notaio.
Da Bari a Parma. Qui, l’amministrazione comunale assediata dall’indignazione dei cittadini per le malefatte di alcuni, ce la mette tutta per chiamarsi un calcio in culo: decide di cambiare nome al parco Falcone-Borsellino. Il parco – s’inventano, con una buona dose di criminale provocazione – meglio che porti il nome del duo Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. In realtà, oggi la cronaca parla della marcia indietro del Comune.
Andiamo avanti, evitando di cercare la notizia di Parma ( e il commento degli altri ) nella stampa estera.
Dalla Sardegna, il ricordo della misteriosa scomparsa di un elicottero della Guardia di Finanza al largo di Capo Ferrato. Accadde 17 anni fa. Mistero fitto. Ma non è un record, in Italia, una ricerca della verità di soli 17 anni.
Ancora, a Casalnuovo, in Campania, all’improvviso in strada si apre una voragine che sembra la bocca di un vulcano. Un morto. “Se ci fossero state le scuole aperte – dice uno che si è ritrovato ad abitare ai margini del piccolo vulcano – una strage!”.
Scorriamo ancora la cronaca. A Monza, in Brianza, un ragazzo ucciso a bottigliate. A Ladispoli, alle porte di Roma, un benzinaio ucciso, il fratello quasi. I rapinatori hanno sparato per uccidere. I benzinai minacciano di chiudere se non saranno loro garantiti gabiotti antiproiettile. A Torino, a morire è un rapinatore.
Scorriamo la prima pagina del nostro giornale on line…A Belpasso, vicino Catania, una 22enne cade in bagno, 3 ricoveri e alla fine la contusione sfocia in necrosi. Il coma, quindi la morte.
Per alleggerimento, a Brera, una infiltrazione d’acqua rischiava di cancellare un capolavoro di Raffaello, “Lo sposalizio”, icona di tanti e tanti matrimoni di un’Italia che non c’è più.
Quando il quadro ( è il caso di dire ) sembrerebbe davvero devastante per il risultato che dobbiamo trarre alla fine di questo nostro gioco, ecco la notizia leggera: a Roma, rastrellamento di gladiatori. Non quelli di un tempo, coi leoni veri,ma quelli finti appesanti dallacacio e pepe, quelli che stazionano all’ombra del Colosseo, per i turisti.C’è un racket di questi gladiatori con la panza ed è in mano ad alcune famiglie. E’ stato scoperto e i gladiatori messi in gabbia. Meno male!
A voi il risultato . La giornata è finita, alziamo gli occhi al cielo perchè è la notte di San Lorenzo . Il cielo sarà attraversato dalle stelle cadenti. Baderanno bene a non cadere da queste parti.