È costato caro l’aumento di stipendio che i dirigenti della NapoliServizi si sono autoconcessi, 5.000 euro a testa. Perché dopo lo scoppio dello scandalo la Giunta De Magistris ha annunciato che il cda dell’azienda partecipata dal Comune di Napoli sarà azzerato.
A scatenare la bufera nella società che si occupa di verde pubblico e decoro urbano, le rivelazioni di stampa sull’aumento indiscriminato degli stipendi: i dirigenti, nel pieno dell’emergenza rifiuti – gennaio 2011 – incrementarono il loro superminimo di 1,7 milioni di euro in totale, quindi non in forma di gratifica una tantum, ma con un vero e proprio aumento dello stipendio base, pari a circa 5mila euro al mese in più a persona, per sempre.
Nessuna smentita
Dal canto suo l’azienda ha ribattuto di non essersi mai occupata di emergenza rifiuti e che quindi è scorretto accostarla al problema della spazzatura a Napoli, ma non ha smentito le cifre degli aumenti.