Roma violenta e i ladri di biciclette
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Roma violenta e i ladri di biciclette

L'Europa è impazzita per la povertà: dalla Cina, i commenti in rete sulla Città Eterna. Nel frattempo, tornano i ladri di biciclette... [Onofrio Dispenza]

Roma violenta e i ladri di biciclette
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Onofrio Dispenza Modifica articolo

6 Gennaio 2012 - 21.39


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Vuoi vedere che la crisi é tale che ci troveremo ai tempi di “Ladri di biciclette”? Forse. La speranza é che la previsione sia smentita e che il Paese, con il resto d’Europa, presto possa viaggiare a gonfie vele. Nel frattempo, le cose restano ancora preoccupnati, a partire dai dati della disoccupazione giovanile, e non ci alleggerisca il presente la notizia che i giovani disoccupati spagnoli sono in un numero maggiore di quelli del Belpaese.
In attesa di sapere come andrà a finire, se non i tempi di “Ladri di Biciclette” ( lo straordinario film di De Sica del ’49, ) i ladri di biciclette sono già arrivati. La notiziola ce la offre l’Italpress, da Palermo. Notizia che, naturalmente e giustamente, non andrà oltre le poche righe di agenzia. Noi la facciamo nostra e capirete perché.

Via Emiliano Giudici, centro storico di Palermo. In cinque circondano un extracomunitario gli rubano tutto e gli sottraggono anche la bicicletta. in sella alla quale l’extracomunitario si trovava al momento dell’ “agguato”.
Infinitesimale fatto di cronaca con vittima un extracomunitario nel giorno in cui a Roma si piangono un commerciante cinese e il suo piccolissimo figlio fulminati da un colpo di pistola sparato da rapinatori nostrani nel quartiere di Tor Pignattara.

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Piccolissima cronaca, ma significativa vicenda di una sostanziale inversione di ruoli, e tragedia immensa, anche questa capovolgimento di tempi non lontani quando i cattivi e i criminali erano quanti venivano da lontano e vittime quanti erano invitati ad opporsi ad una pericolosa ondata, la stessa che, assai più alta ha certamente creato problemi negli altri Paesi europei, ma anche lavoro e ricchezza, fermento e vitalità economica.

Il mondo, nel bene e nel male, cammina, e velocemente, e il corso della storia, nel bene e nel male, non si governa con le paratie e i muri. Il governo é altra cosa, é cosa seria. E solo il buon governo di questi processi garantisce che tutto accada senza traumi violenti, ora firmati dagli uni, ora dagli altri.
Il Corriere on line ha fatto una preziosa incursione tra i blog cinesi e ha registrato le reazioni a quel che é accaduto a Roma. Da leggere.

“L’Europa é impazzita per la povertà…”, si legge tra migliaia e migliaia di commenti intrisi di legittimo dolore ma anche di sarcasmo. Qualcuno, bontà sua, ci mette pure tra i Paesi imperialisti e scrive:”I discendenti dei rapinatori sono sempre rapinatori…”. Il Belpaese – si legge sempre in rete – é un Paese di delinquenti e rapinatori.

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Naturalmente le boiate non risparmiano i cinesi, ma quanto accade a Roma, col sangue innocente di un piccolo italiano con gli occhi a mandorla, o nel vicolo povero di Palermo deve farci pensare.

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