Ora che lo spread scende benzina verso le stelle
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Ora che lo spread scende benzina verso le stelle

La verde vicina alla soglia shock di 2 euro al litro. E' il diciassettesimo aumento dall'inizio dell'anno. E le ricadute si fanno sentire anche sul carrello della spesa.

Ora che lo spread scende benzina verso le stelle
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6 Marzo 2012 - 09.54


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Nonostante la Merkel si complimenti con Monti per i successi economici e nella guerra dello spread l’Italia abbia superato la Spagna, la corsa verso l’alto dei prezzi dei carburanti è ormai inarrestabile e non c’è governo tecnico che riesca a fermarla. Il prezzo della benzina ormai sta per raggiungere la soglia shock di 2 euro al litro. Secondo quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale si registra un maxiaumento di IP (+4 centesimi euro/litro) sulla benzina. Proseguono i rialzi anche con Eni (+0,7 sulla verde e +0,4 sul diesel; il market leader nel giro di poco più di 15 giorni ha messo mano ai prezzi con rincari rispettivamente di 3,8 e 2,4 cent) ed Esso (1 centesimo su entrambi i prodotti).

Quello registrato oggi è il diciassettesimo rialzo dall’inizio dell’anno. Prezzi praticati sul territorio quindi in inevitabile salita con la media nazionale oltre 1,83 sulla benzina e a ridosso di 1,76 per il diesel mentre le punte massime ormai vedono al Centro Italia la verde oltre 1,93 euro e il diesel a un passo da 1,80. Le uniche regioni in cui la benzina è ancora sotto quota 1,8 euro/litro solo il Veneto (1,797 euro/litro) e la Lombardia (1,799 euro/litro).

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E i continui rincari della benzina rischiano di stravolgere il carrello della spesa: le ricadute sui prezzi di cibo e bevande superanno i 200 euro l’anno. Lo afferma la Cia – Confederazione italiana agricoltori – commentando gli ultimi record registrati dai carburanti. Con benzina e gasolio, ormai stabili rispettivamente sopra 1,80 euro e 1,70 euro al litro, l’aggravio di spesa sull’anno è di quasi 450 euro a famiglia solo per i costi diretti; forti quindi le ricadute su cibo e bevande, considerato che il trasporto incide sul prezzo finale dei prodotti agroalimentari per il 35-40%.

Rialzi dei carburanti che, sottolinea la Cia, mettono ko i bilanci delle famiglie ma anche delle aziende: in meno di 2 anni i listini del gasolio agricolo sono aumentati del 130%, pari ad un costo aggiuntivo di oltre 5 mila euro ad impresa.

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