All'Asl di Bari usano ancora il floppy disk
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All'Asl di Bari usano ancora il floppy disk

Mentre il governo si appresta a lanciare l’agenda digitale e dà il via libera alla cartella clinica elettronica, in Puglia usano mezzi ormai in disuso.

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redazione Modifica articolo

7 Marzo 2012 - 16.20


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I dati sulle prestazioni sanitarie? Salvateli su tre floppy disk da 3½ pollici e poi venite a portarceli. A mano. Succede ogni mese, alla Asl di Bari. Basterebbe spedire tutto con la Posta Elettronica Certificata, mail che ha valore legale. Un clic e via. E invece no, vogliono proprio il floppy disk. Non provate a portare Cd, Dvd, chiavette usb. Troppo “moderni”. E così, mentre il Governo si appresta a lanciare l’Agenda Digitale e la commissioni Affari Costituzionali e Attività Produttive della Camera dà il via libera alla cartella clinica elettronica e alla prenotazione elettronica delle visite, a Bari vogliono i floppy disk.

Ora, entrate in un negozio di elettronica e informatica e provate ad acquistare un floppy disk. Vi guarderanno strano. Non ce ne sono. Scomparsi dagli scaffali dei negozi Buffetti e dalle botteghe in cui si riparano i computer.
La Sony ha smesso di produrli, Verbatim lo fa ancora ma in quantità ridotte. I floppy disk superstiti servono soprattutto per i macchinari industriali, troppo costosi per essere sostituiti solo a causa dell’obsolescenza dei dischetti. Solo che già nel 2007 il 98 per cento dei computer in commercio non aveva più in dotazione il lettore, la fessura in cui infilarli!

Comunque i floppy disk si possono acquistare all’ingrosso, soprattutto online. E così fanno tutti i centri di riabilitazione accreditati presso la Asl di Bari. Ecco la procedura, degna di un manuale d’altri tempi, da eGovernment all’italiana.

Ogni azienda prepara mensilmente un tabulato riepilogativo delle prestazioni erogate in convenzione con la Asl. A questo tabulato cartaceo si allegano le impegnative portate dai pazienti. Tutto il tabulato viene inviato telematicamente al Ministero delle Finanze che, dunque, non richiede floppy disk.

Qui viene il bello. Si stampa la ricevuta dell’avvenuto invio telematico al Ministero delle Finanze. Il tabulato viene dunque salvato su tre floppy disk. Un floppy disk e tutte le impegnative vanno recapitati a mano all’ufficio Urar-Uvar (Unità Valutazione Appropriatezza Ricoveri e Prestazioni) con sede a Giovinazzo, a una ventina di chilometri da Bari. Il tabulato cartaceo, la copia cartacea dell’invio al Mef e due floppy disk vengono consegnati agli uffici amministrativi della Asl a Bari, insieme con la fattura relativa.

Ogni mese, dunque, due dipendenti per ogni centro di riabilitazione devono mettersi in auto e macinare chilometri, perché il territorio della Asl di Bari è molto vasto e le strutture sono situate in vari comuni.
Insomma, una best practice.

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