Donne vescovo: pronta la svolta anglicana
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Donne vescovo: pronta la svolta anglicana

La Chiesa d'oltremanica supera le resistenze spalleggiate dai cattolici: pronto il testo con cui a luglio si deciderà sulle nuove nomine.

Donne vescovo: pronta la svolta anglicana
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22 Maggio 2012 - 20.12


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Per la Chiesa anglicana è ormai prossimo il momento dell’ordinazione di donne vescovo. La decisione è stata presa dai vescovi della Chiesa d’Inghilterra (la Chiesa anglicana) e ora manca soltanto il sigillo ufficiale da parte del Sinodo Generale del prossimo luglio. L’unico problema, guarda caso, sono i conservatori, molti dei quali sono in stretta relazione con la chiesa cattolica. Una nota ufficiale infatti riferisce che i vescovi anglicani nella loro riunione di ieri hanno affrontato anche il nodo di quelle parrocchie che non accettano l’autorità di un vescovo donna.

Così per arginare l’offensiva romana, che mira ad annettersi tutti i conservatori, si è stabilito che specifiche Linee guida dovranno essere stilate per questi casi, assicurando che per i conservatori il ministero sarà svolto da un uomo, in modo “compatibile con le loro convinzioni teologiche per quanto riguarda la consacrazione o l’ordinazione delle donne”. I vescovi anglicani hanno invece respinto altri emendamenti tesi a circoscrivere l’esercizio dell’autorità delle donne vescovo. Ora la palla passa al “Gruppo dei Sei” del Sinodo, che dovrà chiarire se le determinazioni prese ieri costituiscano un cambiamento di sostanza rispetto alle Misure approvate l’anno scorso da 42 su 44 diocesi anglicane. Una volta arrivato il via libera, il testo sarà pronto per essere approvato (con maggioranza di due terzi) a luglio dal Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra, che si riunirà a York.

Dunque la chiesa anglicana va avanti, seppur frenata dai conservatori appoggiati dai cattolici, sulla via della costruzione di una chiesa moderna. E’ interessante infatti cercare il fondamento teologico dell’opposizione al principio logico per cui ogni figlio di Dio, battezzato, può essere ordinato, se del caso, sacerdote e quindi, se del caso, vescovo. Ebbene questo fondamento sta tutto nel fatto che duemila anni fa, cioè nel mondo di duemila anni fa, gli apostoli di Gesù erano tutti maschi. E’ un bel modo di ragionare: seguendo la stessa logica si potrebbe dire che erano anche tutti non guidatori! E comunque, anche se non si vuole riconoscere che la società di allora era profondamente diversa da quella odierna, molti sostengono che già nelle prime chiese cristiane ci fossero donne ordinate. Di qui si evince cosa voglia dire una “chiesa moderna”.

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