Mario Monti è in Emilia per recarsi suoi luoghi più colpiti dal sisma, accompagnato dal presidente della Regione, Vasco Errani, dal presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra, e dal sindaco della città, Tiziano Tagliani. Ma subito nella prima tappa a Sant’Agostino, il paese che ha pagato più duramente in termini di vittime, il premier è stato duramente contestato da alcuni cittadini che al suo arrivo hanno gridato: “vergogna”, “andate a casa”, “ladri”, “abbasso le banche”.
Poi una delle contestatrici ha spiegato: “Stiamo aspettando che decidano cosa fare con questa ‘bellissima’ legge, se i danni li dobbiamo pagare noi, se le assicurazioni dobbiamo pagarle noi, o lo Stato. Ma è lo Stato che deve provvedere ai cittadini, non il contrario. Da Monti ci aspettiamo l’aiuto ai cittadini. Oggi lui è qui perché è il circo mediatico, perché ci sono le amministrative, per dare visibilità”.
Oggi Monti si sposterò a Finale Emilia per poi rientrerà a Roma, dove alle 14.30 è previsto il Consiglio dei ministri, che dovrà decretare lo stato d’emergenza per le zone colpite dal sisma.