Allarme terremoto diventa un'app di successo. Ma funziona davvero?
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Allarme terremoto diventa un'app di successo. Ma funziona davvero?

Ti permette di guadagnare tempo prezioso in caso di sisma, la promessa. Chi l'ha scaricata ammette che non funziona, scarica le batterie del telefonino e lo blocca.

Allarme terremoto diventa un'app di successo. Ma funziona davvero?
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redazione Modifica articolo

31 Maggio 2012 - 18.11


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Un applicazione Apple capace di avvisarti in tempo dell’arrivo del terremoto. Una promessa, che non si è certi possa essere mantenuta, visto che la quasi totalità dei sismologi ritiene impossibile prevedere con sicurezza quando la terra decide di tremare. In questo campo, infatti, esistono solo previsioni probabilistiche – basata sullo studio di una certa area (sismicità storica, recente, studio sismotettonico e geologico -. Nonostante questa consapevolezza scientifica, l’app in questione è tra le 25 più scaricate sul marketplace dell’azienda si Cupertino. Forse a causa delle scosse che da più di dieci giorni stanno scuotendo l’Emilia, provocando morti, feriti e danni enormi agli edifici.

E per scaricare l’app più popolare in queste ore, è pure necessario pagare 1,59 euro. In questi giorni si è nuovamente aperto il dibattito sul problema delle previsioni, con gli studiosi che si dividono tra possibilità pratica e teorica. Ma dice Paolo Frediani – responsabile dell’osservatorio sismico Apuano – “le nostre conoscenze in fatto di terremoti sono molto, molto limitate e, pertanto, non siamo in grado di prevedere nulla“. Ma la promessa dell’applicazione è davvero molto allettante. Si chiama “Allarme Terremoto” e chi l’ha ingegnata dice che “ti permette di guadagnare del tempo prezioso in caso di terremoto, rilevandone le onde sismiche anche da centinaia di chilometri di distanza per i terremoti più significativi. In ogni caso anche i piccoli terremoti sono rilevati da diversi chilometri di distanza”.

Sarà vero? Non è dato saperlo, ma tra i commenti della pagina iTunes si può leggere: “Oltre a non rispondere alle precise esigenze di rilevazione, fa scaricare velocemente le batterie del cellulare e si incanta sullo stato in cui viene posta (attivazione allarme). Credo di aver speso inutilmente i miei soldi”.
Ognuno, dunque è libero di fare come crede, acquistandola o no. Ma di sicuro si possono avere aggiornamenti importanti sul terremoto, consultando l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, oppure seguendo le indicazioni della Protezione Civile.

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