Umberto Rapetto, era il comandante del “Gat” (Gruppo anticrimine telematico), poi diventato “Nucleo speciale frodi telematiche”. Era perché qualche giorno fa ha annunciato su twitter il suo addio alla Guardia di Finanza. Dimisioni e prepensionamento: “Mi trasferiscono, costretto a lasciare.” Perché?. Sul caso ci sono interrogazioni parlamentari. Si parla di una multa gigantesca a dieci società concessionarie del gioco d’azzardo di Stato e di una inchiesta sulle slot machine e il video poker: secondo l’ex militare non sono estranee alla sua perdita del posto.
La sua seconda vita nasce in rete. “Dopo una vita a cercar banditi in Rete, ora ho il tempo di confrontarmi su Internet con la gente meravigliosa che può cambiare il mondo”, ha twittato con il suo account nuovo di zecca su twitter: [url”@Umberto_Rapetto”]https://twitter.com/#!/Umberto_Rapetto[/url]. Lui si definisce così: “Ufficiale GdF, Leone,della classe 1959, tre lauree, detective informatico inventore e comandante del GAT, giornalista, scrittore e docente universitario”.
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