E’ scoppiata la polemica in un tranquillo paese in provincia di Massa Carrara, Pontremoli, dopo che sono usciti i tabelloni degli scrutini all’Istituto Giulio Tifoni. La sorpresa è stata grande nel leggere di cinque bambini bocciati in prima elementare, tra cui uno addirittura disabile. Subito dopo è montata la rabbia dei genitori che hanno annunciato ricorso far annullare i provvedimenti ma anche per ottenere i danni dal ministero e dai dirigenti scolastici, attraverso una class action.
Dei cinque alunni non ammessi alla seconda elementare tre sono figli di famiglie straniere, due sono italiani e tra questi c’è un piccolo disabile. Fra rabbia e ironia commentano i genitori: «Davvero un sistema di altissima pedagogia per garantire l’integrazione di bambini di appena sei anni». Il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini (centro destra), anche lei docente, ha difeso però i professori: «Tutto è stato deciso dopo un’attenta analisi per salvaguardare il percorso formativo di ogni singolo alunno – spiega – con la condivisione delle famiglie».