Il dubbio è quantomeno lecito: cosa c’entra il porno con la geologia e la vulcanologia? La domanda si pone in seguito alla denuncia di 400 ricercatori precari dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia, indignati perché a capo dell’ufficio stampa dell’ente è stata messa Sonia Topazio, già attrice di film soft prono, tra cui “Corti circuiti erotici vol. 2” di Tinto Brass e di “Benedetta trasgressione”. Eppure, nonostante tutto, anche l’attrice è precaria, pure se “raccomandata” perché è da dieci anni che si occupa di comunicazione all’Ingv.
Lei, intervistata sul caso, ha candidamente ammesso: “Sono entrata grazie a una raccomandazione di un politico. E se le viene fatto notare che nel 2001 era sulla copertina di Playboy sotto il titolo “La dottoressa si spoglia”, lei risponde: «Mi creda, quando ho fatto quei filmetti avevo 18 anni. Adesso sono quasi in menopausa quindi… Questa è una storia come quella della Fenech. “Quel gran pezzo dell’Ubalda” le verrà rinfacciato sempre. Sono quelle persecuzioni che nella vita non ti lasciano più».
E aggiunge : «Sono una persona “capace” sempre, sia nello scrivere sia nello spogliarmi. Sono eclettica, embè». E ricorda: «Ma sono una precaria anch’io. A dicembre scade il mio contratto. Resto a piedi come gli altri 400 precari dell’Ente».