Un debito da 30 mila euro e una soluzione da trovare in fretta. La cosa più semplice, deve aver pensato il 65enne napoletano, residente da anni a Savona, è chiedere un riscatto per un sequestro. Ma in questo caso il sequestrato è proprio lui. Ha finto dunque il proprio rapimento, con lo scopo di estorcere ai propri familiari la cifra che doveva servirgli a risolvere i suoi problemi debitori.
Le indagini, aperte dalla procura di Savona, erano state affidate alla squadra mobile del posto. E la storia della sua scomparsa era finita anche nella trasmissione televisiva di Rai 3 “Chi l’ha visto?”. Un giallo degno del Grande Lebowski dei fratelli Coen, nel quale la moglie spendacciona, e anche un po’ leggera, di un riccone americano, finge di essere sequestrata, per poter spillare un po’ di quattrini al marito.
Ma tornando al nostro uomo, le indagini avevano preso una svolta positiva, quando qualche giorno fa era giunta ai familiari del 65enne la richiesta di un riscatto. Nella telefonata i sequestratori hanno parlato di 30 mila euro, per poter liberare l’uomo. Qualcosa però non quadra in tutta questa storia, tanto che la polizia inizialmente inizia a sospettare che il rapito si trovia Napoli.
Avvertiti i colleghi campani, entra in azione l’antirapina della squadra mobile partenopea, che nella stessa serata fa irruzione in un bed and breakfast, nei pressi di piazza Garibaldi, nella zona della stazione centrale, ritrovando l’uomo, che viveva nell’alloggio da 20 giorni, aspettando di incassare il malloppo. Hanno subito accertato che l’estorsione era stata inventata, denunciando l’uomo per simulazione di reato e tentata estorsione.
