Vaticano: il giallo di Paoletto il solitario
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Vaticano: il giallo di Paoletto il solitario

Oggi il rinvio a giudizio dell'ex maggiordomo del papa. Lo strano caso di un vero Mandrake, visto che avrebbe fatto tutto da solo, molto sprovveduto...

Vaticano: il giallo di Paoletto il solitario
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13 Agosto 2012 - 10.39


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Non si ha l’aria di rischiare troppo dicendo che tra poche ore l’ex maggiordomo del papa, Paolo Gabriele, sarà rinviato a giudizio per il caso vatileaks. Lui, unico e solo responsabile di tutto l’ambaradam che ha portato sui giornali centinaia di documenti riservati di Benedetto XVI.

Paolo Gabriele ha concepito, gestito e realizzato tutto questo in perfetta solitudine. Nessun complice, nessun mandante; su questo punto è stato perentorio anche il suo avvocato difensore, strano caso di legale, uno dei pochi che non crede nel detto “mal comune mezzo gaudio”. No, lui, prima ancora del rinvio a giudizio del suo assistito ha risposto stizzito alle insinuazioni dei media: “basta teorie, non ci sono complici!”

Strano, come è strano che un simile provetto truffatore, quando è scoppiato il caso, cioè nei lunghi mesi precedenti il suo arresto, non abbia provveduto a liberare le sue residenze dai corpi del reato. No, a lui hanno trovato centinaia di documenti trafugati dall’ufficio del papa nel cassetto, nel comodino, nella casetta di cui dispone a Castel Gandolfo, ovunque. Un Mandrake un po’ sprovveduto? Capita…

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