Il bambino violentato a Palermo e i commenti dei lettori
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Il bambino violentato a Palermo e i commenti dei lettori

Palermo, una storia di violenza sessuale su un ragazzino che chiedeva l'elemosina. E una serie di commenti da leggere per capire che cosa stiamo vivendo.

Il bambino violentato a Palermo e i commenti dei lettori
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18 Agosto 2012 - 19.11


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A Palermo, un bambino rumeno chiede l’elemosina nella zona della stazione degli autobus. Un uomo, un 45enne, lo avvicina e lo invita ad un rapporto sessuale. Il bambino tenta di fuggire, ma è preso con la violenza ed è costretto a subire. Un episodio orribile, La cronaca aggiunge che la polizia ha arrestato l’uomo con l’accusa di violenza sessuale.

Polizia allertata da due ferrovieri che avevano visto l’uomo e il bambino, di dieci anni, alla fermata degli autobus, di fronte alla stazione centrale. L’uomo, che aveva offerto 20 euro al piccolo, non si era fermato di fronte al no deciso del bimbo. L’ha seguito, bloccato e abusato. Contro di lui anche le accuse di alcune donne della zona, che dal balcone si sono accorte di quanto accadeva. Fin qui la violenta cronaca. Quel che colpisce è il tenore dei primi commenti, a Palermo raccolti da “Live Sicilia”. Naturale la massima e anche rabbiosa indignazione. Colpisce, però, che ad aprire la serie ci sia un commento che alza l’indice accusatore sulla madre del bambino, ancor prima di condannare la violenza di chi magari, se l’avesse fatta franca sarebbe tornato in famiglia, come se niente fosse accaduto. Di seguito, tanta legittima ma scomposta reazione, anche volgare, pregna di desiderio di vendetta, raramente intenzionata a pretendere che si metta ordine civile nelle cose, intervenendo con mezzi decisi sulle patologie della vita. Pretendendo,la rimozione di ogni disagio, e condizioni che non ci portino a registrare fatti come quello accaduto oggi a Palermo e domani in un altro angolo del nostro Paese, e che magari resterà impunito.

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Si, è difficile controllare lo sdegno e l’emotività, ma dovrà pur venire il giorno in cui le cause di questo e degli altri delitti venga affrontato con estrema durezza ma col principio della civiltà, non della giungla. E chiediamo scusa all’armonia della giungla, anche quella stuprata dall’uomo.


jigen. La colpa non è tanto dell’uomo quanto della madre che lo lascia da solo in mezzo la strada a chiedere soldi.

Simona. “La colpa non è tanto dell’uomo..?”
MA COSA STAI DICENDO??????

Delusa. Vorrei chiedere all’on. Apprendi se ritiene disumana la condizione carceraria del pedofilo in questione. Io non dico cosa gli farei, per non esser censurata. Credo che ci penseranno i compagni di detenzione.
E non ditemi che in questo caso dobbiamo attendere la sentenza definitiva oppure che è un povero matalo da curare!

Reno. L’uomo in questione, cosi come tutti i pedofili, dovrebbe essere castrato.

vasconelsangue.

solo castrato???? seviziato, e il piu’ a lungo possibile preferibilmente…………………………..

vasconelsangue
. Dimenticavo………ovviamente pure alla mamma del bambino!!!!!

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dando.

scusate ma perche nn si pubblica il nome del pedofilo?

pietro.

seviziato da un cavallo, questo merita!!! altro che galera….

pietro. jigen
vergognati

Gianluca
.
Peccato che non sono stato io ad accorgermene. Un individuo del genere che sta commettendo una tale violenza si può uccidere tranquillamante per legittima difesa. Io lo avrei senza dubbio massacrato a morte e sarei stato felice nel farlo morire.

Gianluca
.
A tutti coloro che vedono qualcosa del genere. Potete uccidere l’uomo che sta commettendo violenza in questi casi. Non rischiate nulla perchè è legittima difesa. Uccidetelo la prossima volta.

jigen.
Non avete considerato il fatto che il bambino è un soldatino-rom buttato dalla mattina alla sera per strada dai genitori a chiedere elemosina. Quello che è successo è successo per colpa dei genitori.

Gianluca.

Per chi chiede la pena di morte: nel caso in cui il pedofilo è colto sul fatto (mentre commette la violenza) lo si può tranquilllamente uccidere. L’omicida non rischia alcun procedimento penale perchè ha difeso la vita e/o l’incolumità del bambino. La prossima volta uccidetelo (attenzione però, la vendetta nonn è legittima difesa, il pedofilo deve essere colto in flagrante).

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