Il Ministero della Salute ha fatto sapere di aver ritirato 2 milioni e 300mila dosi di vaccino antinfluenzale in tutta Italia. La decisione è arrivata in seguito alla segnalazione dell’azienda produttrice, la olandese Crucell, che ha riscontrato potenziali pericoli per la salute in due lotti del farmaco (su 32), arrivando così alla decisione di ritirare l’intera produzione. L’azienda è la quinta in Italia per produzione di vaccini contro l’influenza, e copre circa il 10 per cento dell’intero fabbisogno, che ammonta a 10-12 milioni di dosi. «In alcune dosi si è registrato un fallimento ai test di sterilità – spiega il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza -. Non vuol dire che sia con ciò confermata la presenza nelle dosi esaminate di patogeni pericolosi, potrebbe anche trattarsi di batteri innocui. Il resto è stato bloccato a scopo cautelativo».
È in corso ora una ricognizione regione per regione per stabilire il numero esatto delle dosi ritirate: nella sola Milano sono 65mila, mentre in Liguria sono 198mila. Le altre aziende farmaceutiche si sono già attivate per sopperire all’emergenza: una in particolare ha assicurato la fornitura di ulteriori 250mila dosi. Al massimo entro qualche giorno si conta di colmare completamente la perdita, con un rallentamento minimo nella fornitura ad Asl e farmacie. Il Ministero della Salute ha precisato che il blocco di tutti i lotti di vaccino antinfluenzale prodotti dalla Crucell «è stato predisposto cautelativamente dall’azienda stessa prima della loro distribuzione». Nessuna dose dunque «è stata mai messa in circolazione».
La campagna vaccinale, appena partita, aveva già registrato ritardi nelle forniture. Il Ministero tranquillizza: «I vaccini sono estremamente controllati. I controlli sono ferrei e quando si rileva un problema, che può accadere, perché comunque si tratta di prodotti biologici, le aziende ritirano non solo i lotti sospetti, ma l’intera produzione. È una misura precauzionale – continua la nota del dicastero – che viene sempre adottata, quando si individua anche solo un minimo rischio. Assicuriamo che non vi sono rischi per la salute».
E Rezza, dell’Istituto Superiore di Sanità, ha tranquillizzato: «Non c’è alcun problema di sicurezza per i cittadini. Gli altri vaccini in distribuzione sono sicuri, grazie a un sistema di controllo molto rigido. Inoltre il problema è circoscritto, poiché la Crucell è una ditta minoritaria rispetto al quantitativo di vaccino antinfluenzale prodotto».