Fabrizio Corona ha ottenuto quello che voleva: il collegio del Tribunale di sorveglianza ha accolto la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali presentata dal fotografo dopo che la Procura generale gli aveva mandato l’ordine di esecuzione con sospensione per le condanne divenute finora definitive che ammontano a un totale di 2 anni e 8 mesi.
Nell’udienza di oggi, alla quale Corona si era presentato in compagnia della mamma, lo stesso pg Antonio La Manna aveva dato parere favorevole alla richiesta. I magistrati hanno in sostanza ritenuto fossero ampiamente soddisfatti i requisiti richiesti per l’affidamento tra cui il domicilio e un lavoro.
La sentenza permetterà così a Corona di continuare a svolgere la sua attività, sotto il controllo dei servizi sociali. Il collegio sembra aver cercato di tenere conto anche di questo ed ha stabilito che l’ex fotografo dei vip non possa rientrare a casa oltre l’una di notte e uscire prima delle 10 del mattino. Ad incidere positivamente sulla decisione sarebbe stato, tra l’altro, il forte legame di Corona con la madre, che ne sta seguendo il percorso e l’ha accompagnato con il fratello in Tribunale e l’intenzione da lui manifestata di andare avanti a lavorare e continuare a dare lavoro ad altre persone.