E’ un fungo piccolo e bianco.
Viene scambiato anche da persone abituate a raccogliere funghi per un tipo di fungo commestibile. Invece è pericolossissimo e porta alla morte. E’ ormai tristemente famosa la storia della famiglia di Cascina, in provincia di Pisa, sterminata da una padellata di Amanita. Sono morti due coniugi e la loro figlia di 20 anni che ha lasciato due figli di 13 e 7 anni. E’ salita alla ribalta della cronaca anche la storia del giocatore di football di Bologna che ha dovuto subire un trapianto di fegato per le stesse ragioni.
Occhio allora ai funghi, anche per questo il ministero della Salute è tornato a ricordare che esistono diversi centri micologici nelle asl sparse su tutto il territorio nazionale, a cui è sempre buona norma far controllare il “bottino” raccolto. Va detto, però, che questi centri sono spesso chiusi di sabato e domenica, quando le persone vannno “a funghi”: sarebbe buona regola anche che il ministero intervenisse su questo punto.
In ogni caso ci sono dieci regole d’oro da ricordare e rispettare sempre, anche se si è inguaribili appassionati di funghi:
1) Consumare solo funghi controllati da un vero Micologo (diffida degli “esperti improvvisati”)
2) Consumare quantità moderate
3) Non somministrare ai bambini
4) Non somministrare a donne gravide
5) Consumare solo funghi in perfetto stato di conservazione
6) Consumare funghi ben cotti e masticare correttamente
7) Sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi
8) Non consumare funghi raccolti lungo le strade o vicino a centri industriali
9) Non regalare i funghi raccolti se non controllati
10) Nei funghi sott’olio si può sviluppare la tossina del botulismo.