Finmeccanica: intercettazione Lavitola-Pozzessere: stanno fregando Adinolfi
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Finmeccanica: intercettazione Lavitola-Pozzessere: stanno fregando Adinolfi

14 luglio 2011: il faccendiere telefona ex direttore commerciale di Finmeccanica (arrestato ieri) e ne nasce un'interessantissima conversazione. Leggete qui.

Finmeccanica: intercettazione Lavitola-Pozzessere: stanno fregando Adinolfi
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24 Ottobre 2012 - 21.38


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È il 14 luglio del 2011 quando alle ore 10 e 14 minuti Walter Lavitola telefona dall’Argentina a Paolo Pozzessere, ex direttore commerciale di Finmeccanica arrestato ieri dai carabinieri del Noe nell’ambito dell’inchiesta su Finmeccanica in base a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta del procuratore aggiunto Francesco Greco e dei pm che conducono l’indagine John Henry Woodcook e Vincenzo Piscitelli.

La telefonata tra Walter Lavitola arrestato nei mesi scorsi e Pozzessere, ammanettato ieri e’
lunghissima dura oltre 32 minuti. Ed è contenuta nell’ordinanza di 98 pagine emessa dal gip Dario Gallo.

A un certo punto, a meta’ telefonata Lavitola dice a Pozzessere: “No…no… ma tu non hai capito invece… scusami che ti dico così… quelli hanno già fatto raccontare pure da quando è nato hai capito? Eh… poi se ci vediamo da vicino ti dico…Quello ha già raccontato quando e’ nato… quando e’ morto… quando resuscita ah”.

Pozzessere: “Si è?”.

Lavitola: “Eh… devi vede’ che viene fuori… e lì ti dico un’altra cosa là sono già d’accordo lui e
Bisignani… si stanno inculando a quel poveretto di come si chiama là di Adinolfi… che a me mi è sempre stato sui coglioni… però se lo stanno inculando… ah… e… e lì stanno facendo
un’operazione secondo me giocando come tutti i cretini… perché questi sono due cretini… tu li hai mai conosciuti a tutti e due?”.

Pozzessere: “No… grazie a Dio no”.

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