E’ rimasta gravemente ferita e adesso è ricoverata, dopo uno sgombero effettuato dalle forze dell’ordine nel corso di una rave party abusivo, a Cusago nel Milanese.
Nel corso dell’intervento di ordine pubblico sono rimasti feriti anche diversi agenti e si è proceduto ad una serie di arresti. Secondo le prime informazioni, la giovane sarebbe inciampata durante le concitate fasi dei tafferugli scatenati dai partecipanti al rave. E’ poi andata con un’amica a un ambulanza che era intervenuta lamentando dolori e vomito. E’ stata quindi portata in ospedale dove stata operata e si trova in coma indotto.
E’ successo ieri in un’area nei pressi di corso Europa a Cusago (Milano) dove circa un migliaio di persone stavano partecipando ad un rave party abusivo. Secondo le prime informazioni diffuse dalla Questura di Milano, gli agenti sono stati bersagliati da un fitto lancio di bottiglie e sono intervenuti.
Il questore di Milano, Luigi Savina, ha espresso ”dispiacere” per quanto accaduto, sottolineando come, in una giornata delicata dal punto di vista dell’ordine pubblico, a Milano era previsto anche un corteo, ”le forze dell’ordine hanno fatto interamente il loro dovere”. Sono una quarantina i poliziotti rimasti contusi o feriti nei tafferugli in cui non si è mai giunti il corpo a corpo ma sono stati sparati lacrimogeni e gli agenti sono stati colpiti dal lancio di oggetti tra i piu’ disparati: 40 quelli che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici, uno ha riportato una prognosi di 30 giorni.
Dj Aniceto, uno dei dj italiani più impegnati nel sociale, testimonial di campagne antidroga in tv soprattutto per Piero Chiambretti e membro della consulta degli esperti ed operatori per il dipartimento per le politiche antidroga a Palazzo Chigi, interviene sui disordini accaduti al rave. ”Questa vicenda mi ha molto colpito e siamo tutti un po’ responsabili di questi disordini – spiega il dj -: dai genitori, alle scuole, a chi è al potere. Lo stato deve mettercela tutta affiché queste mattanze annunciate finalmente finiscano! Con la musica bisogna solo ballare e non partecipare ad una vera e propria guerriglia”.
Dj Aniceto spiega di essere ”da sempre contro tutti i rave e le feste improvvisate soprattutto se fatti in luoghi di divertimento non autorizzati e senza ogni tipo di supporto medico in caso di emergenze. ”Chi apre questi non locali dovrebbe essere severamente punito perché gioca troppo facilmente con delle giovani vite – prosegue Aniceto – .Molti anni fa, a questo tipo di feste mi hanno spesso invitato a lavorarci ma ho sempre evitato di andare. E lo consiglio a tutti i miei colleghi”. ”Il rave è un luogo dove si va esclusivamente a farsi lontanissimo da ogni tipo di controllo e dove i giovani pensano che possano sfogarsi in tutte le maniere possibili ed inimmaginabili con l’alibi del sottofondo musicale – conclude – ed io non voglio essere il juke box del funerale di questi ragazzi. Vietare i rave party, come ha fatto la Francia, è un atto di civiltà e di tutela della salute”.