Una macchina non si ferma all'alt, la polizia spara. Un morto
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Una macchina non si ferma all'alt, la polizia spara. Un morto

Sparatoria sull'asse Mediano a Napoli, Una vettura con a bordo alcune persone di nazionalità rom non si sarebbero fermate a un posto di blocco.

Una macchina non si ferma all'alt, la polizia spara. Un morto
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8 Novembre 2012 - 11.47


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Secondo la ricostruzione della polizia, stanotte sull’Asse Mediano a Napoli una macchina con a bordo tre o quattro persone non si è fermata a un posto di blocco costituito da un auto della polizia stradale e da un auto della polizia, ma civile.

Ne è nato un inseguimento. La polizia ha sparato. Risultato: è morto una ragzzzo di 21 anni, portato ferito e in fin di vita dalle persone che erano in macchina con lui all’ospedale di Giguliano. Dall’identità del morto si è risaliti al fatto che le persone in macchina erano rom, abitanti del campo di Giugliano 13, in località Ponte Riccio.

All’ospedale sono arrivati moltissimi amici e parenti dell’uomo, che aveva tre figli. Disperazione e accuse alla polizia. Che però ribatte di aver agito correttamente, e adesso sta cercando di identificare chi erano le altre persone in auto con la persona deceduta.

La morte del ragazzo, ha riacceso le polemiche sul campo. Ovviamente che il ragazzo sia morto non c’entra nulla con l’esistenza dell’insediamento, ma proprio in questi giorni i giuglianesi stanno protestando con il prefetto – che è arrivato dopo le dimissioni del sindaco – per l’eccessiva presenza di rom nella città che conta 120 mila abitanti. I rom sarebbero circa 700, e una parte di loro sono approdati a Giugliano dopo essere stati cacciati da altre parti. “Il problema c’è e va
affrontato. Ma non è neanche possibile discuterne solo quando
c’e’ qualche caso eclatante” ha detto Mario Delfino, ex assessore al
Welfare del Comune di Giugliano. Che ha ricordato come esistano dei fondi europei che non sono mai stati deliberati. E che in ogni caso “Giugliano non può diventare il collettore di tutti i problemi del napoletano”

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