Tra Ruby, Olgettine e soldi di Silvio, Emilio Fede si sente «sereno»
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Tra Ruby, Olgettine e soldi di Silvio, Emilio Fede si sente «sereno»

In Aula per la prima volta dall'inizio del processo, l'ex direttore del Tg4 si mostra tranquillo e non si stupisce delle dichiarazione delle olgettine, pagate ancora da Berlusconi.

Tra Ruby, Olgettine e soldi di Silvio, Emilio Fede si sente «sereno»
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9 Novembre 2012 - 14.50


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Sarà stato per tutte quelle “olgettine” che sono passate sul banco dei testimoni. Oppure per i racconti delle serate ad Arcore. O forse solo per il ricordo di quando si divertiva con il suo amico Silvio. Il fatto è che Emilio Fede si è presentato per la prima volta in aula da quando è iniziato il processo Ruby, che lo vede coinvolto come indagato insieme a Nicole Minetti e Lele Mora. E non è sembrato affatto preoccupato, anzi: «Sono stato contento di esserci perché volevo vedere e ho ricevuto una grande serenità, grazie anche al mio nuovo avvocato».

Accanto all’ex direttore del Tg4, nel tribunale di Milano, il suo nuovo legale, Alessandra Guarin, che ha preso il posto di Nada Alecci e Gaetano Pecorella. «Mi auguro che giustizia sia fatta – ha concluso – Alla storia passerò per quello che ho fatto da giornalista». Fede ha ricordato anche il periodo in cui veniva da direttore del Tg4 a Palazzo di Giustizia di Milano all’epoca di Mani Pulite e i collegamenti fuori dal tribunale del suo cronista Paolo Brosio. Ha inoltre detto di aver ammirato oggi «la chiarezza del presidente del collegio giudicante».

A un cronista che gli ha domandato se sia corretto che l’imputato Berlusconi continui a dare soldi alle ragazze-testimoni, Fede ha replicato: «Non è una scoperta: Berlusconi ha dichiarato in piena coscienza che aiuta queste ragazze». In effetti oggi, davanti al giudice, prima prima Elisa Toti poi Aris Espinoza hanno candidamente ammesso di ricevere ancora oggi un «aiuto» da buon Berlusconi, ovvero un bonifico ogni mese di 2.500 euro, più vari regali.

Certo, al pm Antonio Sangermano, che le ha chiesto se avesse mai fatto sesso a pagamento con Berlusconi, Elisa Toti ha risposto seccamente: «Mai, non sono una prostituta». E anche la Espinoza ha descritto le serate ad Arcore come cene tranquille, dove poi le ragazze si spostavano nella sala-discoteca e, nel corso di queste feste, non avrebbe mai visto «scene a luci rosse» tra l’ex premier e le sue ospiti.

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