Immigrati aggrediti dalle ronde in Abruzzo
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Immigrati aggrediti dalle ronde in Abruzzo

L'ultimo episodio risale alla notte tra venerdì 2 e sabato tre novembre quando un immigrato sarebbe stato picchiato mentre un giovane di Trasacco accoltellato.

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12 Novembre 2012 - 19.46


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Vittime di giustizia fai da te. A farne le spese sarebbero stati alcuni marocchini aggrediti nei giorni scorsi a Luco dei Marsi (L’Aquila) da una sorta di ‘ronde’ che intendono sostituirsi alle forze dell’ordine.

L’ultimo episodio risale alla notte tra venerdì 2 e sabato tre novembre quando un immigrato sarebbe stato picchiato mentre un giovane di Trasacco (L’Aquila) accoltellato.

Il sito di Repubblica.it ha messo in rete la testimonianza di tre presunte vittime che fanno nomi e cognomi di quelli che sarebbero gli aggressori.

Di ufficiale c’è che su questi episodi è stata aperta un’inchiesta di cui e’ titolare il sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano Guido Cocco. Le indagini sono condotte dalla polizia. Per domani, intanto, è previsto l’interrogatorio di un 21enne di Luco dei Marsi accusato di lesioni. Il giovane sara’ assistito dal suo legale di fiducia, l’avvocato Leonardo Casciere. I video sarebbero stati acquisiti dagli investigatori.

PRC: SILENZIO ISTITUZIONI È INQUIETANTE – «Le aggressioni squadristiche ai danni di lavoratori immigrati a Luco dei Marsi dovrebbero suscitare un’ondata di condanna unanime». Questo il commento di Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC, e Marco Fars, segretario regionale PRC. «Non vi è alcuna possibile giustificazione sociologica per pratiche di aggressione di tal genere».

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«Fenomeni di questo tipo – continuano – sono figli di una subcultura razzista e xenofoba che non solo l’estrema destra ma lo stesso centrodestra ha coltivato e amplificato nell’ultimo quindicennio per raccattare voti a buon mercato».

«Lo stesso silenzio del PDL appare un preoccupante segno della difficoltà a prendere posizione su questi temi. Colpisce che nessun rappresentante istituzionale del PDL*, da Chiodi all’assessore alle politiche sociali Gatti fino al presidente Pagano, al senatore Piccone e al presidente della Provincia Del Corvo, sia intervenuto con parole chiare e nette su fatti gravissimi che occupano oggi un’intera pagina di uno dei più diffusi quotidiani nazionali».

E ancora: «Rifondazione Comunista da anni lancia l’allarme sulla polveriera che si va determinando nel disinteresse delle istituzioni nell’area del Fucino dove si concentra una forte presenza di lavoratori immigrati e un diffuso sfruttamento di lavoro nero di clandestini nell’agricoltura».

«Ma una cosa deve essere chiara: nessun problema di convivenza, integrazione o microcriminalità giustifica che vadano in giro squadracce che aggrediscono, picchiano e derubano persone perchè straniere. Per l’ennesima volta – concludono – come abruzzesi dobbiamo ringraziare Angelo Venti, l’associazione Libera e Site.it per aver fatto emergere fatti di gravità inaudita».

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