Nel 2011 era andata a Cannes con il suo primo film “My little princess””, dedicato alla storia della sua vita, che lei definisce “quella di un furto di immagine”.
Eva Ionesco è attrice e modella, e figlia della fotografa franco-rumena Irina Ionesco. Sin dall’età di 4 anni è stata uno dei soggetti preferiti da sua madre, che la ritraeva in immagini molto provocanti, a metà tra l’erotico e il glamour. Nel 1976, a 12 anni, apparve sulla copertina di Playboy. Nuda. A scattare quelal fotografia , sempre sua madre. Che veniva celebrata come un’artista, e sicuramente metteva dell’intensità in quelle immagini che l’hanno anche fatta diventare ricca. Fatto sta che con il passare del tempo le polemiche sono state moltissime, e in alcuni paesi con l’arrivo delle leggi antipedofilia, sono anche state vietate.
Poi Eva è cresciuta, e ha cominciato a parlare. “Non ho vissuto male – dice nelle sue interviste – ma ho sofferto spesso di ansia e di depressione”. Con la madre non ha pìù rapporti. E ora ha deciso di citarla in tribunale chiedendo di vietare la diffusione delle foto. Denunciando
“l’infanzia rubata”, ha chiesto 200mila euro di danni alla
madre e la restituzione dei negativi.
