Una decina di tifosi inglesi del Tottenham sono rimasti feriti, due in gravi condizioni, dopo un raid questa notte all’interno di un pub da parte di presunti ultras in un pub a Roma, in piazza Campo Dè Fiori. Tra le vittime, una è ricoverata in ospedale e dovrà essere sottoposta probabilmente a un intervento mentre gli altri feriti sono stati medicati con sette e venti giorni di prognosi.
Inizialmente si è pensato a ultras della Lazio, vista la partita di questa sera all’Olimpico per l’Europa League. Ma le indagini hanno portati a scoprire motivazioni razziste e antisemite dietro il raid. Alcuni testimoni hanno riferito di cori al grido di ”ebrei” durante le violenze e non è escluso che possa essersi trattato di un gruppo eterogeneo di tifosi di più squadre, laziali compresi, uniti dal razzismo e
dall’antisemitismo.
Gli investigatori, che hanno messo sotto torchio 15 persone, indagano in ambienti ultras a 360 gradi e
anche in ambienti dell’antisemitismo collegato al tifo calcistico. E sono scattate le perquisizioni della polizia nelle abitazioni di alcune delle 15 persone fermate la scorsa notte. Non è escluso che nelle prossime ore possano scattare degli arresti. Inoltre, ci sarebbe almeno un tifoso romanista tra le persone che hanno partecipato alla “spedizione punitiva”: la sua posizione è al vaglio degli investigatori. Nel suo appartamento sono stati trovati tirapugni, spranghe e altro materiale, così come nell’abitazione di un’altra persone perquisita.
Tra le 15 persone fermate la scorsa notte e ascoltate, la polizia sta procedendo riscontri incrociati per identificare gli autori del raid e i semplici testimoni. La prima chiamata di richiesta di intervento al 113 è avvenuta all’ 1.07 e all’1.14 è arrivata sul posto la prima volante della polizia. Intorno all’1.25 sul sono giunti anche i rinforzi con cinque auto, comprese quelle dei carabinieri.
Moltissime le reazioni della politica romana a quanto accaduto stanotte: “E’ inaccettabile che accadano espisodi del genere – ha detto Gianluca Santilli, esponente dell’esecutivo nazionale del Pd – “Così come è inaccettabile che in molti abbiano subito puntato il dito verso la tifoseria di una delle squadre della Capitale senza attendere i relativi accertamenti che hanno presto chiarito trattarsi di una aggressione fascista di chiara marca antisemita tesa a colpire i tifosi di una squadra inglese notoriamente conosciuta come filoisraeliana”. Ricordando che per sabato è stata autoirzzata “una marcetta di Casapoubd”, Santilli osserva che “nel dopo Alemanno ci sarà molto da fare per ricostruire un tessuto sociale degno di una Capitale europea”.