“Una giornata particolarmente delicata e naturalmente l’attenzione è molto alta. La affronteremo come al solito, con la grande professionalità e lo spirito di servizio delle forze dell’ordine che hanno sempre dimostrato, e sono sicura dimostreranno anche domani. Conto su di loro e do loro tutta la mia vicinanza e il mio apprezzamento”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri sulle manifestazioni in programma oggi nella Capitale.
In piazza scenderanno Cgil, Cobas, studenti e nel pomeriggio i militanti di Casapound. Variate 80 linee autobus.
Dalle 9 alle 14 è previsto il corteo da piazza della Repubblica a piazza Santi Apostoli indetto dai Cobas del settore scolastico.
La manifestazione sfilerà per viale delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali piazza Venezia e via Cesare Battisti.
Sempre nel settore scuola, dalle 8 alle 14 è in programma la manifestazione della Cgil. Si terrà a piazza Farnese (e non a piazza del Popolo, come annunciato in un primo momento).
Il sindacato di Corso Italia chiede la cancellazione delle nuove norme previste dalla legge di stabilità e sono attese 2.500 persone.
Dalle 10 partono da piazzale Aldo Moro gli studenti universitari. E sempre dalle 10 un corteo degli studenti medi da Piramide. Questi due eventi, al momento, non sono però stati autorizzati e definiti.
Dalle 16 alle 20 è certa la manifestazione con corteo “in difesa dello Stato sociale” promossa da Casapound Italia.
Il corteo partirà da piazzale Mazzini e raggiungerà Ponte Milvio percorrendo viale Giuseppe Mazzini, viale Angelico, piazzale Maresciallo, lungotevere Maresciallo Cadorna e Maresciallo Diaz.
Il prefetto ha lanciato “un appello a partecipare pacificamente alle manifestazioni. Anche io voglio capire i motivi delle proteste di giovani e meno giovani e mi pare che fino a oggi questi motivi sono stati oscurati dagli scontri”.
“Non avvicinatevi ai palazzi del potere” – chiede Pecoraro. Ma i manifestanti pare siano intensionati a recarsi proprio sotto i palazzi per protestare contro le istituzioni.
Pecoraro ha anche ricordato che ”il travisamento con il casco come ogni sorta di travisamento è punibile. Chi indossa il casco verrà invitato a toglierlo, altrimenti sarà denunciato”. “Sono d’accordo con l’arresto in differita (minacciato dal ministro dell’Interno Cancellieri ndr) – ha aggiunto – mi sembra una misura giusta e costituisce un deterrente”.