“Notte al giornale. Se vogliono mi arrestano qui. Grazie a tutti”. Twetta così il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, condannato definitivamente a 14 mesi di carcere per diffamazione e nei cui confronti ieri il giudice della sorveglianza di Milano ha disposto la detenzione domiciliare. Sallusti, che non ha ancora ricevuto la notifica del provvedimento del giudice, ha passato la notte nella redazione di via Negri a Milano, dove è stato raggiunto dalla sua compagna e parlamentare del Pdl, Daniela Santanché. Ieri mattina in conferenza stampa il giornalista ha ribadito di rifiutare la detenzione domiciliare e voler andare in carcere.
“Non ho intenzione di andare agli arresti domiciliari”, ha detto in conferenza stampa Alessandro Sallusti. “Supplico il Procuratore Edmondo Bruti Liberati che mi mandi i carabinieri e mi traducano in carcere”. Lo ha detto il direttore del Giornale Alessandro Sallusti precisando che “appena mi portano a casa per i domiciliari tornerò subito a lavorare qui al Giornale” commettendo in questo modo il reato di evasione. “Sono qui ad aspettare gli eventi, sto aspettando che la Digos mi venga a prendere, intanto faccio il giornale”.