Matteo Gorelli, ergastolo per aver ucciso un carabiniere
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Matteo Gorelli, ergastolo per aver ucciso un carabiniere

Durissima sentenza del Tribunale di Grosseto contro il ventenne che in una notte di follia aggredì due carabinieri. Il pm aveva chiesto 20 anni.

Matteo Gorelli, ergastolo per aver ucciso un carabiniere
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7 Dicembre 2012 - 23.20


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Ergastolo. Nessuna attenuante riconosciuta. Il giudice per le udienze preliminari Marco Blisari ha condannato al carcere a vita il ventenne di Cerreto Guidi che la notte di Pasquetta, mentre si recava a un rave party dopo essere stato in discoteca, era stato fermato da due carabinieri per un controllo mentre viaggiava con la sua macchina e altri tre amici, tutti minorenni (i quali saranno giudicati dal tribunale dei minori di Firenze). Gorelli era risultato positivo all’alcotest, i militari gli volevano sequestrare la patente e da lì era scoppiata una violenza feroce: i ragazzi avevano staccato dei bastoni da un recinto e si erano accaniti contro i due agenti. Il militare sopravvissuto ha perso l’occhio. L’altro, Antonio Santarelli, è morto dopo diversi mesi di coma. Ha lasciato la moglie e un figlio piccolo.

La storia di Gorelli ha fatto scalpore. I medici hanno detto che la sua è una personalità border-line, comunque secondo i periti era in grado di intendere e volere. Cresciuto in una famiglia normale i genitori gli sono stati accanto per tutto il processo. Il ragazzo dice di non riconoscersi affatto in quel che è accaduto e si è detto pentito.

Tuttavia il tribunale, che aveva concesso gli arresti domiciliari al ragazzo che era stato inserito nel progetto Exodus di don Mazzi, ha voluto infliggere una pena esemplare all’imputato, per molti versi inattesa. La madre è scoppiata a piangere. ‘Non ce lo aspettavamo – ha detto l’avvocato Luca Tafi,
che insieme a Francesco Giambrone difende Matteo Gorelli -.
Adesso aspettiamo le motivazioni della sentenza – attese tra 60
giorni – e poi valuteremo se ricorrere in appello”. Il Gup non ha riconosciuto le
attenuanti generiche a Gorelli, accogliendo la richiesta
dell’avvocatura di Stato che aveva infatti invocato, durante
l’udienza, proprio l’ergastolo. Il pm Giuseppe Coniglio si era
invece ”fermato” a venti anni di carcere.

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