Ruby è stata riconvocata oggi dai giudici del Tribunale di Milano per l’udienza del 14 gennaio nonostante la presidente del collegio Giulia Turri, abbia definito l’assenza oggi della giovane marocchina «ingiustificata». Il Pm Ilda Boccasini aveva chiesto di far decadere la testimonianza della parte offesa, chiesta dalla difesa nel processo a carico di Silvio Berlusconi.
Ruby era stata convocata per il 10 dicembre scorso, ma non si era presentata. Successivamente l’avvocato aveva detto di averla sentita al telefono e che si trovava in Messico con il marito e la figlia, e che sarebbe tornata in Itaia a gennaio. E nei giorni scorsi l’avvocato della giovane aveva messo a disposizione dei giudici e delle altre parti del processo i biglietti di viaggio con le date di andata e ritorno.
Il pm Ilda Boccassini ha ribadito che l’assenza della marocchina nelle due udienze di dicembre previste per la sua testimonianza rientr nella «attività dilatoria» della difesa di Berlusconi. Gli avvocati dell’ex premier, secondo il pm, non avrebbero la «volontà» effettiva di sentire la ragazza, ma solo quella di perdere tempo. Boccassini ha definito «improvvisa la decisione di Karima di partire per il Messico», tanto che «non ha avvisato nemmeno i suoi genitori».
La sentenza del processo Ruby, che vede imputato l’ex premier Silvio Berlusconi, dovrebbe arrivare a febbraio. Il processo riprenderà il 14 gennaio con la testimonianza della giovane marocchina e poi dovrebbe essere data la parola ad accusa e difesa per la requisitoria e le arringhe. Il calendario comunicato oggi in aula prevede le date del 21 e 28 gennaio e del 4 febbraio. Proprio a febbraio, salvo sorprese, dovrebbe arrivare il verdetto.
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