La consulente d’ufficio del Tribunale per i minorenni di Roma, Marisa Togliatti Malagoli, è stata
denunciata alla Procura di Roma per operato ”illecito ed illegittimo” nell’ambito di una perizia psicologica che ha svolto nel caso di una bimba contesa fra genitori. A renderlo noto è l’avvocato Piero Lorusso che, per conto della madre della bimba ha presentato la denuncia. La donna è una
maestra romana a cui -sulla base della perizia in questione- è stata tolta la potestà genitoriale quando sua figlia aveva appena 18 mesi; figlia che non vede ormai da oltre due anni.
Al centro della denuncia la convinzione che la consulente non sarebbe imparziale e obiettiva nelle sue valutazioni. Amicizie personali strette tra consulenti delle parti contrapposte – è il sottinteso – e, chiarito che non è contro la legge essere amici e consulenti assieme, a volte consulenti d’ufficio a volte consulenti di parte. A volte sullo stesso fronte e a volte su fronti contrapposti. Che garanzie ha un genitore di obiettività in questa “compagnia di giro”, è la domanda sottaciuta. Tema già posto pubblicamente dal giornalista Tiberio Timperi e fonte di consensi e aspre polemiche.
La perizia che ha portato all’allontanamento della figlia dalla madre è datata 2010. Secondo la psicologa la madre avrebbe sofferto di ”disturbo istrionico di personalità che comprometterebbe la capacità genitoriale”. La donna, però, con il legale Lorusso, contesta la perizia perché, a suo avviso,
”alterata e contraddetta” da altre indagini specialistiche a cui la stessa donna è stata poi sottoposta.
La madre della bimba ha già chiesto ed ottenuto la ricusazione dei giudici che hanno esaminato inizialmente il suo caso ed è già stata fissata l’udienza con un nuovo collegio giudicante.
