Un profilo piuttosto vuoto, senza quasi nulla, anche se il suo staff assicura che prestissimo verrà inserito un “video personale del professore”. Fatto sta che per ora la pagina Facebook di Mario Monti – ne esistono, ovviamente varie “farlocche”, la sua è quella aperta il 7 gennaio – è praticamente vuota e anche con pochi “mi piace” (circa 600).
Ma siccome Fb, rispetto a Twitter, ha un carattere più “intimo” e personale, Monti ha dovuto tirare fuori alcune informazioni su di sé che in questi due anni di frequentazione col pubblico nazionale non erano mai venute fuori. Tutti gli hanno sempre chiesto cosa ne pensa dello spread, ma che musica ascolta? E qual è il suo film preferito?
Il professore non si è tirato indietro: e dice tutto. Anche un po’ imbarazzante. Pensavate alla lirica? Macché. A Monti piace la musica leggera: buoni autori per carità: Mina e Modugno, per Parole Parole e Volare.
Ancora più imprevedibili, a guardarlo, i suoi gusti cinematografici: Il laureato, Vacanze romane”, “Notting Hill” (esatto). Ma anche “Tempi
moderni” e “Caccia al ladro”.
Su di sé: “Felicemente
sposato da oltre quarant’anni con mia moglie Elsa. Abbiamo due
figli, Federica e Giovanni, e quattro nipoti”. Tra i suoi interessi: “Amo i libri di storia, le lunghe passeggiate in
montagna e viaggiare per le piccole città e i piccoli villaggi
della nostra Italia, luoghi bellissimi dove uno ha raramente
occasione di recarsi”.
Diligentemente il professore ha compilato tutti i campi della Pagina Facebook, e per le citazioni ha scelto il proverbio popolare “chi si loda s’imbroda” e una citazione di Alcide De Gasperi: “Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista alla prossima generazione”. E lui, cosa sarà?
Argomenti: facebook