Boccassini: Ingroia non è Falcone, si vergogni
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Boccassini: Ingroia non è Falcone, si vergogni

Durissima nota del procuratore contro il leader di Rivoluzione Civile per il parallelo con Falcone sulle critiche ricevute: «Tra i due la distanza si misura in anni luce».

Boccassini: Ingroia non è Falcone, si vergogni
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29 Gennaio 2013 - 21.08


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«Come ha potuto Antonio Ingroia paragonare la sua piccola figura di magistrato a quella di Giovanni Falcone? Tra loro esiste una distanza misurabile in milioni di anni luce. Si vergogni». È questo il commento del procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, ai microfoni del Tg La7 condotto da Enrico Mentana contro l’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, ora leader di Rivoluzione
civile.

Due giorni fa Ingroia aveva detto: «Le battute e le velate critiche espresse da alcuni magistrati – aveva detto Ingroia – per la mia decisione di candidarmi sono un copione che si ripete. Fu così anche per Giovanni Falcone. Ma a Pietro Grasso nessuno dice nulla: la cosa mi sorprende». «L’unica spiegazione che posso dare – aveva aggiunto il leader di Rivoluzione civile – è che ho detto sempre quello che pensavo anche affrontando critiche, criticando a mia volta la magistratura associata e gli alti vertici della magistratura. E’ successo anche ad altri più importanti e autorevoli magistrati, a cominiciare da Giovanni Falcone. Forse non è un caso – aveva chiosato – che quando iniziò la sua attività di collaborazione con la politica le critiche peggiori giunsero dalla magistratura. E’ un copione che si ripete».

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