Il gip Antonella Guidomei ha disposto l’archiviazione del fascicolo che vedeva il 51enne faentino pluriolimpionico di lotta Vincenzo Maenza indagato per atti sessuali con minorenne. La richiesta era stata formulata nel marzo scorso dallo stesso pm Roberto Ceroni il quale aveva in buona sostanza rilevato che la vicenda al centro del caso era caduta in prescrizione nonostante la (presunta) fondatezza dell’ipotesi di reato.
A determinare la chiusura definitiva del procedimento, oltre al fatto che l’inchiesta ha riguardato qualcosa che sarebbe accaduto più di 13 anni fa, ha contribuito anche l’esito negativo delle verifiche eseguite sul materiale informatico sequestrato al campione a fine gennaio scorso dalla polizia nella sua abitazione faentina. Nei dvd e nelle penne usb non c’era cioè materiale pedopornografico. Rilevante anche il fatto che, nonostante il clamore sollevato dalla divulgazione della notizia, nessuno si sia poi fatto avanti per denunciare altre eventuali situazioni di spogliatoio da chiarire.