“Dopo aver ripetutamente esaminato
la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le
mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in
modo adeguato il ministero petrino”. Queste le parole di Benedetto XVI
durante il Concistoro per tre canonizzazioni.
“Sono ben consapevole che questo ministero, per la
sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e
con le parole, ma non meno soffrendo e pregando”, ha detto il Papa.
“Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da
questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la
barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il
vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi,
in me e’ diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia
incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”.