”Le cose che hanno scritto su Grillo,
sui suoi presunti affari in Costa Rica, sono evidenti falsità.
Ma almeno lui ha il vantaggio che può querelare chi l’ha
diffamato. Io sono rimasta talmente sconvolta dalla valanga di
fango che mi ha investita che non ho avuto neppure il tempo di
capire che cosa mi stesse succedendo davvero”.
Torna a parlare l’onorevole
Roberta Lombardi, capogruppo del M5S alla Camera, e vuole difendersi dall’accusa
di essere fascista.
”Il vero fascismo è impedire alle persone di esprimere la
propria opinione. Che per altro, nel mio caso, non era di certo
assolutoria. Anzi. Eppure mi hanno crocifissa”, dice Lombardi.
”Mi sono formata all’interno dei valori della Costituzione,
eppure ormai sarò per tutti, e per sempre, la nostalgica del
Ventennio”.
E sul presunto “complotto” la Lombardi spiega di non credere. Per questo punta, proprio come ieri aveva fatto per l’ennesima volta Grillo, sulla
”la stampa e i mezzi di informazione, talmente abituati a
un meccanismo distorto e manipolativo da non rendersi più conto
del male che possono fare alle persone. Violenza vera”.
”Anche
molti miei colleghi sono spaventati dalla pressione che
accompagna qualunque dichiarazione”, e in questo quadro ”Beppe
cerca di difenderci”.
Per la capogruppo dell’M5S ”serve più equilibrio da parte
di tutti. Anche noi spiega – stiamo cercando un modo diverso per
comunicare. Ci sottrarremo al dibattito sterile e ci
confronteremo sui fatti. Ogni volta che proporremo o
realizzeremo qualcosa lo faremo sapere e incontreremo anche i
media, che potranno ovviamente chiedere quello che vogliono”.
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