Il Papa: una Chiesa povera per i poveri
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Il Papa: una Chiesa povera per i poveri

Il Papa spiega perché ha voluto chiamarsi Francesco: per ricordarmi dei poveri e perché Francesco è l'uomo della pace. Il ruolo del cardinale Hummes.

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16 Marzo 2013 - 11.20


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Vorrei una Chiesa povera per i poveri. “Come vorrei una Chiesa povera”, ha detto il Papa nell’incontro con i giornalisti. Lo ha detto il Papa nell’incontro con i giornalisti, spiegando di aver scelto il nome di Francesco perché “è l’uomo della pace”.

Ha raccontato il Papa: “Durante l’elezione avevo accanto a me il
cardinale arcivescovo emerito di San Paolo, Hummes. Un caro amico. Quando le cose diventavano ‘pericolose’ lui mi confortava e quando i voti sono arrivati a
due terzi e c’è stato l’applauso lui mi ha abbracciato dicendomi: ‘Non dimenticare i
poveri’. Ho pensato a Francesco d’Assisi e alle guerre. E
Francesco e’ l’uomo della pace e cosi’ ho scelto il mio nome.
Come vorrei Chiesa povera e per i poveri”.

“Alcuni –
ha detto nell’udienza agli operatori dei media – non sapevano
perché ho scelto il nome Francesco, e si chiedevano se fosse
per Francesco Saverio, Francesco di Sales o Francesco d’Assisi.
E’ in relazione ai poveri che ho pensato a Francesco. Poi ho
pensato alle guerre mentre lo scrutinio proseguiva e così è
venuto l’uomo della pace, l’uomo che ama e custodisce il
creato, con il quale oggi abbiamo una relazione non tanto
buona”.

“Un ringraziamento speciale rivolgo a voi per il qualificato servizio dei giorni sorsi”. Poi ha esclamato con un sorriso: “Avete lavorato!”, salutato da un applauso degli operatori dei media. Sono queste le prime parole che il pontefice ha rivolto ai giornalisti, incontrandoli. “Il vostro ruolo è indispensabile per raccontare la realtà contemporanea”.

Intanto è arrivata la notizia che l’atteso incontro tra il Papa emerito e il nuovo pontefice si terrà il 23 marzo, la settimana prossima. Papa Francesco andrà in elicottero a Castel Gandolfo per incontrare Benedetto XVI. Il pontefice e il Papa emerito saranno insieme a pranzo. “Rivolgo un pensiero colmo di grande affetto al mio predecessore, che ha rinvigorito la Chiesa con il suo magistero, la sua umiltà e la sua mitezza”, ha detto oggi Papa Francesco, incontrando i cardinali in Sala Clementina. Papa Francesco presiederà poi domenica 24 marzo la processione e la messa delle Palme in piazza San Pietro.

Ma già oggi per papa Francesco l’agenda è fitta di impegni, in attesa della seconda apparizione pubblica dal balcone di piazza San Pietro con l’Angelus di domattina e della messa inaugurale di martedì 19 marzo. Oggi infatti Bergoglio incontrerà in Vaticano i giornalisti. L’incontro avviene alle 11 nell’aula Nervi. L’appuntamento è la prova del “senso di gratitudine da parte del Papa per il grande lavoro svolto dai giornalisti”, ha detto padre Federico Lombardi. Francesco si è inserito nella tradizione già mantenuta da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. “Non si tratta – ha specificato il portavoce della Santa Sede – di una conferenza stampa ma di un saluto del Papa”.

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