Fiorella Mannoia ha votato Grillo ma ora gli consiglierebbe di cambiare strategia. La cantante, oggi al programma di Radio2 “Un Giorno da Pecora”, ha parlato del momento politico con Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, che hanno esordito chiedendogli per chi avesse votato alle ultime elezioni politiche. «Io ho votato Ingroia alla Camera e Grillo al Senato».
E ora è d’accordo con Grillo che non vuole fare accordi con nessuno? «No, non sono d’accordo». Lo rivoterebbe? «Non ho idea di chi potrei votare la prossima volta». Secondo lei Grillo, alle prossime elezioni, perderà voti? «Penso di sì. Lui lo aveva già detto e non sta facendo nulla di ciò che non avesse già dichiarato. Ma è anche vero che nessuno si aspettava questo esito elettorale, per cui le cose, nella vita, possono essere anche riviste per il bene del Paese». E cosa potrebbe fare?
Magari si potrebbero fare un anno di accordi e poi andare a fare nuove elezioni. Nella vita mai niente è solo bianco e solo
nero…», ha spiegato Mannoia.
A Grillo, dialoga con il Pd o resterai solo – Fiorella Mannoia, simpatizzante del Movimento 5 Stelle, invita il leader Beppe Grillo a dialogare con il Pd, «almeno per un anno e poi tornare semmai ad elezioni». In un post su Facebook la cantante ammonisce: «È il momento di agire. Il M5s è andato al governo. “Ci vediamo in Parlamento”, diceva Grillo. Bene, ora ci sei andato! Ora che cosa si fa? Si sta a guardare il paese andare a fondo o si dialoga? Io penso che sia meglio dialogare con l’unica forza con la quale si può pensare di trovare un accordo che e’ quella del Pd. Almeno per un anno e poi tornare semmai ad elezioni».
«Questo non è tradire il movimento, cari Grillo e Casaleggio – continua la Mannoia -, questo è senso della responsabilità che i cittadini hanno riposto nelle vostre mani. Voi troverete divertente – aggiunge – vedere il Pdl cercare di formare un governissimo con il Pd e stare a guardare che cosa succede! Noi non ridiamo affatto», aggiunge Fiorella, convinta che i cittadini «vogliono che qualcuno risolva i problemi del paese adesso. Non vederlo affondare per poi dire “vedete che fine hanno fatto? Noi siamo più bravi”».
«Non è tempo di vendette e soddisfazioni personali – sottolinea -. Se pensi che il “tanto peggio, tanto meglio” ti porti ad avere, se si tornasse ad elezioni, il 100% dei voti (e Dio non voglia) penso che ti sbagli di grosso, perche’ tutto l’elettorato di sinistra, che è la percentuale piu alta del tuo, ti voltera le spalle». Si dice poi convinta che l’avvento di Grillo «abbia costretto la sinistra ad affrettarsi a riprendere il suo ruolo, appannato da questi anni di t…orpore e di appiattimento alle logiche della politica».
Ritiene che la sinistra non abbia «saputo cogliere il malessere che pervadeva il Paese» e che «anche la presidenza della Camera a Laura Boldrini, non so se sarebbe stata così scontata senza questo ciclone che si è abbattuto».
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