Allarme lavoro: 1 miliardo per la Cig, ma non basta
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Allarme lavoro: 1 miliardo per la Cig, ma non basta

Elsa Fornero crede di non riuscire a finanziare la cassa integrazione, ma non crede sarà necessaria un'altra manovra. Il ministro è critico sulle azioni delle forze politiche.

Allarme lavoro: 1 miliardo per la Cig, ma non basta
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15 Aprile 2013 - 10.20


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«Se riuscissi a destinare al finanziamento della cassa integrazione un altro miliardo di euro potrei dirmi soddisfatta, anche se c’è il rischio che possa non essere ancora sufficiente». Così il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha commentato l’allarme sulle risorse Cig rilanciato dal segretario della Cgila Susanna Camusso.

Pur facendo parte di «un governo in carica per l’ordinaria amministrazione», la Fornero ha sottolineato che «fino a quando sarò al ministero mi impegnerò con la massima dedizione a trovare almeno un po’ di risorse che possano essere utilizzate per chi ha bisogno».

Alla leader della Cgil Camusso, che ha avvisato che le risorse potrebbero finire anche prima di giugno, Fornero risponde: «Io non so se i tempi che abbiamo a disposizione prima dell’esaurirsi delle risorse per la cassa integrazione siano ancora più stretti di quelli da me richiamati nei giorni scorsi, tra l’altro sulla base di dati ancora non definitivi forniti dalle Regioni».

E continua: «Ho già iniziato a predisporre un piano, ho incontrato le Regioni e le parti sociali, che tornerò ad incontrare questa settimana. Noi cerchiamo di fare tutto quello che è possibile sul fronte di nuove risorse» per finanziare la cassa integrazione». Dove trovare però queste risorse? Sarà necessaria una manovra finanziaria aggiuntiva?. «Sono convinta – aggiunge – che non ci deve essere un’altra manovra e mi fido a questo riguardo delle parole del ministro Grilli. Per finanziare gli ammortizzatori sociali dovrà essere seguita la strada che abbiamo gia’ intrapreso: se riusciamo a ridurre ancora alcune voci della spesa pubblica possiamo trovare le risorse, almeno un po’ delle risorse che sono necessarie per aiutare chi ha bisogno».

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Bonanni, da qui a Natale servono 1,2 mld. Domani protesteremo
– «Ci sono circa 700 mila persone che hanno la cassa in deroga, i soldi per questa cassa sono finiti, e domani, sotto il Parlamento, Cgil, Cisl e Uil protesteranno perche’ devono rimpinguare le casse». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni a Rai Radio1 precisando che «da qui a Natale abbiamo bisogno di 1 miliardo e 200 milioni di euro, altrimenti il fiume di disoccupati, già grosso, si ingrosserà ancora di piu’, rompendo gli argini della coesione sociale».

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