La Striscia di Gaza e il suo popolo celebrano Vittorio. Questa mattina oltre cento persone hanno preso parte alla manifestazione per la commemorazione di Vik, a due anni dal suo omicidio, nel porto di Gaza. Un luogo simbolico: lì Vittorio trascorreva gran parte del suo tempo, insieme ai pescatori.
Insieme a loro saliva sulle piccole barche per una nuova lunga giornata di lavoro, sperando che la sua presenza a bordo avrebbe impedito gli attacchi da parte della Marina militare israeliana.
Questa mattina, al porto di Gaza City, i manifestanti hanno cantato e gridato slogan per Vittorio e per gli altri martiri della lotta di resistenza: tante le immagini di Vik, a fianco di quelle di palestinesi morti per la stessa causa. Il riconoscimento del suo impegno, al pari di quello degli altri attivisti palestinesi.
Intorno a mezzogiorno la manifestazione si è spostata in mare, portata dalle barche dei pescatori amici di Vittorio. Otto imbarcazioni sono salpate dal porto con a bordo le foto di Vittorio. Gaza non dimentica e commemora il suo compagno di battaglie.
Intanto, nelle stesse ore l’esercito israeliano apriva il fuoco contro un gruppo di contadini al confine con la Striscia, a Est del campo profughi di al-Bureij. Secondo alcuni testimoni, i soldati hanno sparato da una torretta militare, costringendo i contadini a lasciare le terre che stavano lavorando.
Tra le attività che Vik svolgeva nella Striscia, c’era anche quello di scorta ai contadini palestinesi le cui terre cadono lungo il confine con Israele, area unilateralmente definita da Tel Aviv “buffer zone”, zona cuscinetto.
