Concertone bagnato, Camusso: non sarà l'ultimo
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Concertone bagnato, Camusso: non sarà l'ultimo

A Roma il consueto concertone in piazza San Giovanni. Alla conduzione Geppi Cucciari. Rafforzata la sicurezza con molti agenti in borghese tra la folla.

Concertone bagnato, Camusso: non sarà l'ultimo
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1 Maggio 2013 - 14.38


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Un Concertone senza star internazionali.Un Concertone che la leader Cgil Susanna Camusso ha definito un po’ datato, con poche bandiere in piazza. Però migliaia di ragazzi, venuti da ogni parte d’Italia sono a San Giovanni e non basta qualche goccia di pioggia (che non si vedeva al Concertone da sette anni) a far smettere di ballare. La piazza è esplosa con l’elettronica dei Motel Connection che hanno esposto una bandiera No-Tav. I problemi del mondo del lavoro, sono stati ricordati dalla ricercatrice Allegra Via, che ha chiesto più risorse per evitare la fuga dei cervelli e dall’operatrice di call center Marina Chimenti “ho passato vent’anni della mia vita al telefono – ha raccontato – ne ho sentite di tutti i colori, mi hanno anche fatto proposte oscene, ma ho sempre mantenuto la calma. Ho perso la pazienza solo quando mi hanno comunicato che ero stata licenziata insieme ad altre 632 persone perché spostavano l’azienda in un posto dove il lavoro costa meno. Ora vado in ogni piazza a dire che il mio lavoro lo rivoglio”.

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«Piove governo di larghe intese», ha detto Geppi Cucciari dal palco. Qualche goccia di pioggia è caduta sul concertone. Dalla piazza è arrivato qualche coro contro Berlusconi nella prima parte dedicata agli artisti emergenti.

Si sono esibiti i sei finalisti del 1MFestival, il web contest di musica emergente che vedrà stasera assegnare la targa di Cubomusica. Sul palco sono andati anche in scena i percussioni di Enzo Avitabile, il reggae degli Africa Unite e i Marta Sui Tubi, preceduti dall’intervento della ricercatrice precaria Allegra Via.

E per la prima volta nella sua storia, il Concertone diventerà un docu-film, realizzato dalla gente in piazza attraverso un’app per iPhone e Android creata ad hoc. I migliori contenuti diventeranno parte del progetto One Million Eyes, Baby, diretto da Stefano Vicario. L’edizione di quest’anno è dedicata anche alla musica emergente con il contest 1’M Festival.

Intanto Roma si prepara: sono state rafforzate le misure di sicurezza. Secondo le disposizioni della questura saranno presenti più uomini, rispetto agli anni precedenti, con molti agenti in borghese tra la folla.

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Le reazioni del web – La rete, come un fiume in piena, non si ferma, e con esso trasporta una miriade di hashtag a cui ogni utente, sulla riva di questo fiume, accinge per dire la sua. Moltissimo i commenti sul #concertone di Roma, molte le critiche, molti che ironizzano su alcuni cantanti non molto intonati, e altri che parlano della festa dei lavoratori senza lavoro.

Silvia dice “#concertone io di meglio mi vó a fà un gelato!” ed Elisa è d’accordo dicendo “che delusione il #concertone di quest’anno, appena arrivata e appena andata via…”. Simone si aggiunge al coro: “Quando accendo la tv per vederne i consueti 10 minuti, mi assale sempre un senso di sconfitta #Concertone #1maggio” e Sergio: “bhe si la sinistra è in crisi, e la musica non si sente tanto bene #concertone”. C’è chi poi dice “Ma invece delle bandiere sindacali, non sarebbe meglio sventolare i curriculum, al #concertone?” e chi critica: “Non sopporto l’esclusiva della sinistra sul primo maggio”. E poi tweet divertenti: “Sto guardando il concertone, ma credo mi divertirei di più ad aiutare uno sconosciuto a fare un trasloco #concertone #1maggio” e “Non avevo mai visto il #concertone e mi sa che potevo continuare a farne a meno…”.

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