«Un certo calo c’é, ma non ci sembra così vistoso. Non è un risultato così negativo come viene detto». È il primo commento alle proiezioni del candidato sindaco di Roma M5S Marcello De Vito.
«Il nostro 13-14% va paragonato al 16,64% delle regionali di febbraio – ha detto De Vito -. Entriamo in Consiglio e faremo una bella opposizione. I partiti hanno fatto un grosso investimento economico e hanno intercettato i voti. I giornali hanno parlato poco di noi. Anche Marchini col suo 10% ha tolto anche a noi».
Il Movimento 5 Stelle non appoggerà nessuno al ballottaggio per le comunali di Roma, ha ribadito il candidato sindaco in una conferenza stampa al Grand Hotel Gianicolense. «Non posso consigliare a nessuno di votare i partiti che hanno fatto quanto abbiamo visto negli ultimi vent’anni», ha aggiunto, non escludendo però una consultazione online tra gli attivisti sulla linea da seguire al secondo turno. «Io personalmente mi avvarrò della facoltà di non votare».
«Non credo che avrei preso più voti se Beppe Grillo avesse fatto più comizi a Roma», ha aggiutno poi De Vito. «Il programma di Grillo prevedeva un solo comizio». Alla domanda se nel comizio di chiusura si sia sentito poco considerato da Grillo, De Vito ha risposto: «Il movimento non è Beppe Grillo, è una persona importante, ha fatto un comizio come l’avevo fatto io mezz’ora prima, parlando dei problemi di Roma».
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