Un bimbino di 10 anni è l’ennesima vittima del fenomeno dilagante del bullismo. È stato legato ad un albero ed offeso durante la ricreazione da un gruppo di compagni di scuola a Firenze in una specie di gioco della guerra che sarebbe poi degenerato in vere e proprie forme di bullismo.
L’episodio ha suscitato proteste e prese di posizione proprio alla vigilia della presentazione della relazione del garante per l’infanzia e l’adolescenza domani al Senato. L’episodio di Firenze è stato segnalato dal legale incaricato dalla famiglia del bimbo alla dirigente scolastica e non è escluso che nei prossimi giorni venga decisa la presentazione di una denuncia, anche perche il bambino è ricorso alle cure mediche per i lividi del gioco.
Intanto sulla vicenda è intervenuto il deputato del Pd Edoardo Patriarca: “Mi chiedo dove fossero gli insegnanti e perché si è intervenuti così tardi. Purtroppo il bullismo sta aumentando nella nostra società, anche, a volte, per una scarsa percezione della gravità del fenomeno anche da parte degli insegnanti che spesso non hanno gli strumenti per valutare se si tratti davvero di bullismo o di bravate giovanili”.
“E proprio nella scuola – dice Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping – il luogo in cui si manifesta il bullismo occorre intervenire. La scuola con gli insegnanti, i dirigenti e personale non docente è il luogo migliore dove iniziare a fare prevenzione per far capire agli alunni che è il bullismo è un comportamento assolutamente sbagliato”.