di Giorgia Noto
Mattia Paleani, era di Cagli (PU), aveva da sempre combattuto contro l’asma. Fin dalla nascita questo gracile bambino portava con se questo peso, il fatto di non riuscire a respirare bene lo rendeva diverso e ancora più speciale, per questo tante attività e giochi erano negati. Come erano negati anche tanti stati d’animo comuni a qualsiasi bambino: l’euforia e la spensieratezza.
Spesso si ammalava di tosse e febbre. La tosse è sempre stata la grande croce nella quotidianità di Mattia, era costante. Tossiva tutti i giorni fino alla mattina del 17 dicembre 2008, quando a causa di un grave attacco d’asma ha smesso di respirare.
Mattia è entrato nell’arco di poche ore in coma, ha provato a resistere e ad attaccarsi alla vita per quattro lunghissimi interminabili giorni, ma non si è più risvegliato e il 21 dicembre del 2008 ci ha lasciato.
Alcuni organi vitali di Mattia vivono ancora, la famiglia seppur distrutta dal dolore ha acconsentito alla donazione di questi, sei bambini oggi hanno una nuova vita. Tutti i quotidiani locali hanno raccontato la storia di Mattia, poiché questo dolce bambino rappresenta un simbolo e un esempio di amore e di fiducia verso gli altri.
Mattia vive oggi anche attraverso le azioni dell’associazione ONLUS Walking with Angels MP nata in sua memoria, fondata dalla sorella più grande, Francesca Paleani assieme a persone a lei molto care e professionisti di vario titolo che hanno da subito condiviso e sostenuto questo ambizioso e importante progetto umanitario.
Infatti la Walking with Angels MP è nata con il preciso intento di promuovere, secondo la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il riconoscimento del bambino di qualsiasi etnia come individuo che ha diritto alla vita, alla salute, alla famiglia, al gioco, all’istruzione, all’innocenza.
Per adempiere a queste finalità la sua fondatrice e i volontari attuano strategie di fundraising mirate a migliorare la condizione dei bambini in difficoltà, sia in ambito nazionale che internazionale. Un particolare rilievo nelle azioni della onlus sono riservate ai malati di asma e allergie per i quali vengono sviluppati progetti ad hoc, tra cui l’organizzazione di corsi o convegni e la produzione di materiale informativo o didattico, in collaborazione con altre associazioni di carattere scientifico o assistenziale che perseguono attività di diffusione e sensibilizzazione della maggiore attenzione che richiedono i bambini affetti di tali patologie. Tutte le attività, svolte dall’associazione, che rientrano in questa specifica sezione prendono il nome di Walking with Angels MP: asthma and allergy.
L’associazione è composta da soci fondatori che provengono da diversi ambiti professionali o settori, ciò conferisce un’autonomia e un lavoro di squadra efficace su vari livelli, ogni componente infatti ricopre un ruolo differente incline alle proprie competenze, portando e arricchendo, con il proprio bagaglio di esperienze personali, l’associazione umanitaria non solo a livello pratico, ma anche e soprattutto a livello umano. La sua presidente infatti è Dottoressa in scienze dell’Educazione e della Formazione, tutto il suo percorso è stato studiato e condotto per arrivare un giorno ad occuparsi dei minori e delle loro esigenze. Il tesoriere Stefano D’Alberti, laureato in Economia alla Luiss Guido Carli di Roma, gestisce grazie ai suoi studi tutta la parte economica dell’Associazione. Clementina Podo, vice Presidente, è una scrittrice e poetessa italiana che conferisce e dona quell’aurea poetica e di profonda umanità che avvolge l’associazione. Gianluca Foglietta un coordinatore della Croce Rossa Italiana, quindi con un’esperienza personale importante in fatto di associazioni umanitarie, Benedetta Montenero e Giorgia Noto rispettivamente laureate in percorsi accademici legati alla letteratura contribuiscono alla cura di tutte le attività legate alla diffusione virale del messaggio e degli scopi portati avanti dalla Walking With Angels MP.
Attualmente due sono i progetti principali nei quali l’associazione è impegnata. Un progetto di carattere internazionale a Debre Libanos, in Etiopia (Africa), dove tra l’altro Stefano d’Alberti si è già recato a Natale dello scorso anno per portare i primi aiuti raccolti a pochi mesi dalla nascita dell’associazione, Life in helping children, sostenendo e collaborando con l’associazione Etiorosa. Un’associazione che da anni è in prima linea sul territorio etiope. L’obiettivo prefissato è quello di raccogliere fondi non solo per la lotta contro la malnutrizione, ma è anche quello di una raccolta di medicinali pediatrici indispensabili. Inoltre i fondi pervenuti verranno destinati alla formazione di un personale locale adeguato e competente in assistenza tecnica e sanitaria necessarie per affrontare la recrudescenza di molte patologie presenti e soprattutto verranno impiegati per la costruzione di un edificio in muratura per il ricovero esclusivo dei minori presenti in larga parte abbandonati in strada. Un progetto nazionale, nella città di Pisa, Ambulanza Pediatrica: amico di Mattia e Annamaria, nato da un’idea della dottoressa Annamaria Valleriani, da tempo malata di Sla e scomparsa il 21 gennaio 2013, che aveva suggerito alla nipote Francesca Paleani di realizzare un’ambulanza specifica per il soccorso pre-natale e pediatrico.
Tutti i componenti dell’Associazione credono fortemente che dal dolore e dalle tragedie personali sia possibile innescare un processo di azioni volte a trasformare la negatività in azioni tese verso l’altro e verso il più comune dei beni: l’aiuto. A proposito di questo le parole della stessa fondatrice Francesca Paleani, poche e semplici, aiutano a comprendere l’umiltà con cui questa nuova onlus si apre al mondo: il nome dell’associazione Walking with Angels MP – “Camminando con gli angeli MP”, è stato ispirato da tutte quelle persone che in questa vita si comportano come angeli e che dedicano anche parte della loro esistenza aiutando chi è meno fortunato. Tutti noi sappiamo che non è possibile giungere a tutti, ma ho sempre pensato che si parte da poco per arrivare a tanto e quel tanto potrebbe essere anche la serenità di un solo bambino, di una mamma o di un papà. Credo fortemente che attraverso la condivisione di idee, di iniziative e soprattutto di volontà possiamo raggiungere un obiettivo comune: tendere la mano all’altro.
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