L’astrofisica Margherita Hack è morta la notte scorsa all’ospedale di Cattinara al Polo cardiologico di Trieste, dove era ricoverata da una settimana. Aveva compiuto 91 anni il 12 giugno scorso.
Tre volte candidata alle elezioni politiche con i Comunisti Italiani, la Hack è stata però soprattutto un’astrofisica e una divulgatrice scentifica di primo piano in Italia.
Era famosa nel mondo scientifico, ma anche per il suo impegno sociale e politico. La Hack è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha svolto un’importante attività di divulgazione e dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle.
Hack è membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society.
Senza figli, donna impegnata socialmente, vegetariana da sempre, grande divulgatrice, la Hack era anche una appassionata animalista: aveva otto gatti e un cane. Il suo ricovero era stato tenuto segreto per sua volontà, così come ha lasciato indicazioni di essere sepolta nel cimitero di Trieste senza alcuna funzione né rito ma con una cerimonia esclusivamente privata. Le persone che gli sono state vicine fino alla fine hanno riferito che per rispettare le sue volontà non saranno resi noti né giorno né orario della sepoltura.