“Quando lasciamo prevalere i nostri pensieri, i nostri sentimenti, la logica del potere umano e non ci lasciamo istruire e guidare dalla fede, da Dio, diventiamo pietra d’inciampo”. Papa Francesco lo ha ricordato ai 34 nuovi arcivescovi ai quali ha consegnato questa mattina il pallio in San Pietro.
Francesco ha messo in guardia gli arcivescovi metropoliti dal “pericolo di pensare in modo mondano”. “Quando Gesù parla della sua morte e risurrezione, della strada di Dio che non corrisponde alla strada umana del potere, in Pietro – ha ricordato – riemergono la carne e il sangue: “si mise a rimproverare il Signore: questo non ti accadrà mai”. E Gesù ha una parola dura: Và dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo”.
“Dobbiamo andare avanti sulla strada della sinodalità, non c’è un altro modo cattolico: la varietà, che è una grande ricchezza, si fonde sempre nell’armonia dell’unità, come un grande mosaico in cui tutte le tessere concorrono a formare l’unico grande disegno di Dio”.
Il Papa, durante l’omelia della sua prima festa dei Santi Pietro e Paolo, protettori della Sede Apostolica, ha aggiunto “E questo deve spingere a superare sempre ogni conflitto che ferisce il corpo della Chiesa. Uniti nelle differenze: questa è la strada di Gesù”.