Omicidio-suicidio a Taurisano, in provincia di Lecce. Un uomo, Franco Capone, 46 anni, secondo la prima ricostruzione, ha ucciso la moglie, Erika Ciurlia, 43, con un colpo di pistola, prima di suicidarsi con la stessa arma poi trovata e sequestrata dai carabinieri che indagano sulla vicenda. Sul posto il magistrato di turno della Procura di Lecce Giovanni Gagliotta ed il medico legale.
La tragedia è avvenuta all’interno di un’automobile parcheggiata nel garage della loro casa. La coppia aveva tre figli: una ragazza di 25 anni, un ragazzo di 18 anni e un bambino di 4. All’origine del gesto potrebbero esserci contrasti nella coppia. Sembra, infatti, che l’uomo non abbia mai accettato la separazione dalla donna, risalente a più di un mese e mezzo fa.
I poliziotti che avevano raccolto la denuncia avevano detto alla donna di segnalare alle forze dell’ordine eventuali azioni violente da parte dell’uomo ma la donna – a quanto si è saputo – non aveva più richiesto l’aiuto di polizia e carabinieri.
Oggi la donna sarebbe stata convinta dall’ex marito, che le aveva telefonato sul cellulare, a raggiungerlo nella casa, in via 4 novembre, in contrada San Donato, dove la coppia viveva prima della separazione e prima quindi che la donna andasse a vivere a casa della madre.
I cadaveri dei due sono stati trovati, infatti, all’interno di una Fiat Punto, – probabilmente la vettura con la quale la donna si era recata all’appuntamento – all’interno del garage-officina attiguo alla abitazione, dove l’uomo ora viveva da solo dopo l’allontanamento della consorte.
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