Vandali al Verano: saccheggiata la tomba di Rino Gaetano
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Vandali al Verano: saccheggiata la tomba di Rino Gaetano

I ladri hanno portato via un ukulele in marmo che la sorella aveva fatto scolpire per Rino: restituite i monili. Appello anche al sindaco: spero possa fare qualcosa.

Vandali al Verano: saccheggiata la tomba di Rino Gaetano
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29 Luglio 2013 - 18.50


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“Vi prego, restituite l’ukulele di marmo che ho fatto scolpire per mio fratello, è un oggetto che non ha mercato ma che per me ha un altissimo valore affettivo”. Questo l’appello lanciato da Anna, la sorella di Rino Gaetano, ai ladri che nella notte tra venerdì e sabato hanno saccheggiato la tomba del cantautore al cimitero romano del Verano, dove è seppellito dal 1981, quando trovò la morte in un terribile incidente stradale su via Nomentana, a due passi dalla sua abitazione.

Anna chiede aiuto anche al sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Spero possa interessarsi della vicenda, anche come omaggio ad una persona che amava Roma, così come Roma amava lui”.

La tomba del fratello è meta ogni giorno del pellegrinaggio di centinaia di fan e appassionati di Rino Gaetano. “Sabato scorso non sono potuta andare al cimitero, come faccio di solito, per problemi di salute – ha spiegato Anna -, così una mia amica è andata al posto mio. Poco dopo mi ha chiamato in lacrime spiegandomi quello che era successo. I ladri hanno portato via un ukulele in marmo che avevo fatto scolpire per Rino, come quello con cui suonò al Festival di Sanremo, un quaderno con le dediche dei fan, alcuni vasi colorati e due posacenere, uno fiorito e uno a forma di chitarrina”.

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Con la voce rotta dall’emozione ha spiegato di non aver idea “di chi sia stato, di certo però non qualche fan, che non avrebbe mai compiuto un gesto simile. Piuttosto un ladro, un malvivente. Mi hanno detto che ci sono le telecamere al Verano, speriamo abbiamo filmato il furto. Quegli oggetti non hanno un valore commerciale, ma piuttosto un valore affettivo inestimabile. Vi prego, restituiteli”.

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