Quasi in concomitanza con le celebrazioni dell’anniversario dell’eccidio nazista di Sant’Anna a Stazzema, alcuni neonazisti hanno disegnato svastiche sui muri lungo la via provinciale tra Pontestazzemese e Terrinca, poco distante dal luogo della commemorazione.
I simboli nazisti comparsi nei giorni scorsi, sono almeno 25 e no sono passati inosservati a cittadini e automobilisti che hanno subitoallertato i carabinieri che avrebbero già individuato un responsabile del gesto.
Il presidente della Regione Toscana: un’offesa ai cittadini italiani – «Un’offesa non solo alle 560 vittime di Sant’Anna che solo ieri abbiamo commemorato, alla presenza del ministro Carrozza, ma a tutti i cittadini italiani, che non possono che avere come riferimento i valori della democrazia e del rispetto della vita, contro ogni revisionismo e contro ogni apologia del nazifascismo». Con queste parole il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha espresso la sua condanna per le svastiche tracciate in questi giorni nei muri di Stazzema.
«Un gesto tanto più grave in quanto colpisce un territorio così duramente segnato dalla violenza nazi-fascista – ha sottolineato Rossi – E se è importante che siano stati gli stessi abitanti a segnalare quanto avvenuto e offrire la loro collaborazione agli investigatori, non possiamo sottovalutare quanto è successo. Troppi gli episodi in Italia e in Europa anche in queste ultime settimane, dagli striscioni di auguri a Priebke alla tentazione che qualcuno ha avuto in Ungheria di celebrare il criminale nazista Laszlo Csatary come una sorta di eroe nazionale. Eventi che confermano la necessità di rafforzare il nostro impegno per la memoria, un impegno che vedrà proprio Sant’Anna protagonista, come concordato l’anno scorso anche con il presidente del Parlamento europeo Schultz, nella commemorazione dell’eccidio».
L’assessore alla cultura: uno schiaffo alla memoria – Dure parole di condanna anche dall’assessore alla cultura Cristina Scaletti, che ieri ha rappresentato il governo regionale nella commemorazione: «Uno schiaffo alla memoria, alle vittime e a tutti i cittadini che vivono seguendo gli insegnamenti dei giusti, ispirati dal loro senso civico e dal coraggio di scegliere. Queste svastiche sono un terribile segnale, che segue altri episodi altrettanto vili e preoccupanti: da quello avvenuto a Modena qualche giorno fa, agli episodi di razzismo ai danni del ministro Kyenge. La Regione Toscana ha investito nel sistema della memoria risorse ed energie e continuerà a farlo, con maggior forza. Continueremo ad essere parte civile ai processi sulle stragi nazifasciste e a portare i ragazzi nei campi di sterminio con il Treno della Memoria. Il razzismo si combatte solo con la cultura e la conoscenza, parlando ai giovani, raccontando loro gli orrori del passato e fornirgli tutti gli strumenti per essere cittadini onesti e consapevoli».
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