Due ritratti di donna. Il primo scatto, a Siracusa. Lei é una delle 29 donne arrivate a bordo di un barcone soccorso al largo della costa. La donna é sbarcata in porto allattando il suo piccolo, Sulla barca e sulla banchina, il neonato é rimasto attaccato al seno della madre. Lei e il piccolo avevano attraversato il Mediterraneo stipati con tanti altri, e tra loro parecchie donne.
Secondo ritratto, a Palermo. Questa volta, lei é una prostituta nigeriana. Si offriva nei viali bui del Parco della Favorita, dove il confine tra il mercato del proprio corpo e la morte é sottolissimo. Lei si é ribellata agli aguzzini, due suoi connazionali, denunciandoli e facendoli arrestare. Dovranno rispondere di istigazione e favoreggiamento della prostituzione, estorsione, violenza privata, riduzione in schiavitù, favoreggiamento della permanenza abusiva di straniero clandestino. I due arrestati erano”proprietari” di alcune ragazze nigeriane che, per liberarsi dalla schiavitù avrebbero dovuto consegnare 65 mila euro ai loro “padroni”.
Quando Donna richiede la D maiuscola.
